L’industria automobilistica europea rialza la testa e chiude il mese di maggio con un saldo positivo. Si lascia così alle spalle il -4,1% registrato ad aprile. Prima dell’apertura dei mercati, come di consueto, l’Acea ha annunciato i dati sulle immatricolazioni di auto nell’Unione europea (Ue 27) che a maggio hanno registrato un progresso del 7,1%, attestandosi a 1,209 milioni di veicoli, rispetto a dodici mesi fa. Il mercato dell’auto nell’Europa dei 27+ Efta è, invece, cresciuto del 7,6%. Il saldo dei primi 5 mesi dell’anno è ancora in flessione, seppure moderata, dello 0,8% a 5,89 milioni di unità.
Da Paese a Paese lo scenario è completamente differente. Si va dalle performance record della Germania che a maggio ha segnato una crescita a doppia cifra pari al 22%, ai dati positivi, ma certamente meno brillanti di quelli teutonici, del mercato francese (+6,1%) e di quello italiano (+3,6%). Profondo rosso per la Spagna in contrazione di oltre il 23%. Ribassi decisamente più contenuti per il Regno Unito, che ha segnato un -1,7%.
Il segno più torna a vedersi anche per il gruppo Fiat. A maggio il Lingotto ha visto le immatricolazioni di auto in Europa (Ue 27) registrare una crescita dello 0,4% a 89.335 veicoli rispetto allo stesso mese del 2010. La quota di mercato del Lingotto si è attestata al 7,4% dal 7,6% di maggio 2010. Ancora un mese di forte crescita per Alfa Romeo che ha segnato un rialzo del 60,7%, con una quota di mercato all’1%. “Va tuttavia segnalato che i risultati del 2011 – in modo particolare per quanto riguarda il brand Fiat – non sono del tutto confrontabili con quelli del 2010, in quanto l’anno scorso erano presenti in gamma numerosi modelli ora usciti di produzione, come per esempio Fiat Croma, Fiat Multipla, Fiat Ulysse, Fiat 600 e Fiat Punto Classic”, rimarcano da Mirafiori. E aggiungono: “In questi mesi è in corso un importante rinnovamento delle gamme dei marchi del gruppo, che durerà tutto l’anno”.
“C’è stato un primo risultato positivo – commenta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor(Csp) – . Vediamo il buon recupero del mercato tedesco e la tenuta della Francia. Ma la novità vera e propria è il dato positivo in arrivo dal mercato italiano”. Secondo Quagliano “il dato è moderatamente positivo, anche se siamo ben al di sotto dei livelli raggiunti negli anni passati”. Per i prossimi mesi il numero uno di Csp rimane tuttavia positivo: “Il mercato potrebbe tenere questo passo da qui a fine anno, con possibili aumenti nell’ordine del 5-6% “.
(Notizia aggiornata alle 09.30)