Sui mercati finanziari internazionali le Ipo, nel bene e nel male, si ritagliano un ruolo da protagonista. Il viaggio di Samsonite in Borsa non è iniziato nel migliore di modi. Nel giorno del debutto sulla Piazza finanziaria di Hong Kong il titolo del produttore di valige e accessori ha chiuso le contrattazioni in flessione di circa il 7% a 13,5 dollari di Hong Kong contro il prezzo di collocamento pari a 14,5 dollari. Peggio è andata nel corso della seduta quando l’azione è arrivata a perdere oltre il 10%. Performance che mostrano chiaramente come gli investitori, almeno sul mercato dell’ex protettorato britannico, dove le più recenti hanno generalmente deluso, abbiamo perso interesse e deciso di voltare le spalle alle Ipo.
Tanto più che Samsonite International ha collocato le proprie azioni nella parte inferiore della forchetta inizialmente indicata in occasione dell’offerta pubblica. Il prezzo di vendita è stato pari a 14,5 dollari per azione dopo che la forchetta di prezzo è stata ridotta da 13,5-17,5 dollari per azione a 14,5-15,5 dollari.
In questa direzione sembrano andare anche le ultime da Prada. Secondo fonti riportate dall’agenzia Reuters, la società della moda italiana ha rivisto la forchetta di prezzo a 39,50-42,25 dollari di Hong Kong per azione. Il range di prezzo iniziale era di 36,5-48 dollari. Il punto centrale del nuovo range è dunque inferiore a quello precedente.
Rimanendo sempre in Italia è partita tre giorni fa l’offerta pubblica di vendita di Salvatore Ferragamo, uno dei principali operatori nel settore del lusso, che si concluderà il 23 giugno. Lo sbarco a Piazza Affari è atteso per il 29 giugno. L’offerta ha per oggetto massime 38.275.000 azioni ordinarie della società poste in vendita da Ferragamo Finanziaria, pari a circa il 22,73% del capitale sociale della società. L’offerta è rivolta per il 90% a investitori istituzionali e per il 10% a quelli retail. Secondo le indiscrezioni emerse l’offerta di vendita Ferragamo è già esaurita.
Il settore internet continua invece a attrarre gli investitori. Lo conferma l’interesse per il servizio di streaming di musica Pandora. Il titolo, che dal range 10-12 dollari è stato prezzato 16 dollari, si è impennato ieri a Wall Street fino a toccare un massimo di 23,75 dollari. Alla fine l’azione ha strappato “solo” un +9%. Pandora è una radio che trasmette in streaming su internet e che offre servizi esclusivi agli utenti registrati, che negli Stati Uniti hanno raggiunto quota 90 milioni. Dall’Italia non è possibile accedere al servizio.
È una già una buona notizia che il debutto di Samsonite ci sia stato dopo il ritiro di Moncler e le difficoltà che ci sono in giro sui mercati”. Questo il commento di Giuseppe Grasso, presidente di K Finance. “In un momento come questo è già molto che i collocamenti avvengono. Io leggo questa notizia positivamente, mi aspettavo un ritiro”. Secondo Grasso, l’operazione di Samsonite, come gli annunci di Prada, dicono “che le quotazioni da fare adesso sono prevalentemente da indirizzare agli istituzionali, e fare poco affidamento sul retail”.
(News aggiornata alle 15.25)