Notizie Notizie Mondo Tokyo ai minimi degli ultimi 5 mesi, oro da record. Anche Goldman taglia stime Usa

Tokyo ai minimi degli ultimi 5 mesi, oro da record. Anche Goldman taglia stime Usa

22 Agosto 2011 06:55

L’onda lunga delle vendite che nelle ultime sedute della scorsa settimana ha colpito le piazze finanziarie mondiali questa mattina si è fatta sentire anche in Giappone. A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso infatti con un ribasso dell’1,04% a 8.628 punti, il livello più basso degli ultimi 5 mesi. La Borsa nipponica ha pagato l’inarrestabile ascesa dello yen, che venerdì ha toccato i massimi dal dopoguerra contro il biglietto verde (a quota 75,94). Le autorità monetarie giapponese non escludono misure dure per frenare il caro-yen e il ministro delle Finanze, Yoshihiko Noda, si è detto preoccupato per questa situazione.


Ma il vero incubo che tormenta le Borse si chiama recessione. Venerdì è stata JP Morgan ad annunciarlo senza troppi giri di parole: il rischio di recessione è “chiaramente elevato”. Gli analisti della banca d’affari Usa hanno così tagliato le stime di crescita degli Stati Uniti: per il quarto trimestre 2011 gli esperti prevedono un Pil in rialzo dell’1% dal +2,5% stimato in precedenza, mentre per il primo trimestre del prossimo anno il Pil dovrebbe crescere dello 0,5% da +1,5%. “Il calo dei prezzi dell’energia dovrebbe aiutare ad arginare alcune debolezze dell’economia – aveva scritto JP Morgan -, tuttavia i rischi di una recessione restano elevati”.


Venerdì sera anche Goldman Sachs ha deciso di dare una sforbiciata alle previsioni di crescita della prima economia mondiale. Gli esperti si aspettano un Pil in crescita dell’1% nel terzo trimestre e dell’1,5% nel quarto trimestre, in discesa rispetto al +2% stimato in precedenza. Goldman si concentra adesso su Jackson Hole, il simposio annuale della Federal Reserve in programma venerdì 26 agosto. Lo scorso anno Ben Bernanke, il governatore della Banca Centrale Usa, annunciò proprio a Jackson Hole il cosiddetto QE2 da 600 miliardi di euro, che partì effettivamente tra ottobre e novembre 2010. In questo quadro di incertezza globale prosegue la corsa all’oro da parte degli investitori: il metallo giallo ha toccato questa mattina il nuovo record storico a 1.889 dollari l’oncia.