Notizie Notizie Italia Titolo Stellantis, Akros resta cauta e taglia tp. Date clou: CMD il 13 giugno e la trimestrale di fine luglio

Titolo Stellantis, Akros resta cauta e taglia tp. Date clou: CMD il 13 giugno e la trimestrale di fine luglio

27 Maggio 2024 16:20

Titolo Stellantis sorvegliato speciale in questo avvio d’ottava in Borsa. Molti gli spunti per il big europeo dell’auto che tra meno di un mese si presenterà all’appuntamento con il Capital Market Day (CMD). Sotto la lente del mercato le indiscrezioni di Automotive News Europe, rilanciate anche da Reuters, secondo cui il gruppo guidato da Tavares dovrebbe annunciare oggi una versione ibrida dell’elettrica 500e da produrre nello stabilimento di Mirafiori. Ma anche la valutazione di Banca Akros, che ha dato una sforbiciata al target price.

Intanto in Borsa il titolo Stellantis strappa un segno positivo, registrando un rialzo di oltre un punto percentuale e si mantiene sopra la soglia dei 20 euro.

Stellantis e i potenziali modelli ibridi di Mirafiori: i rumors sulla 500 dall’anima ibrida ed elettrica

Si rincorrono nelle ultime ore le indiscrezioni secondo cui Stellantis potrebbe presto realizzare dei modelli ibridi nello stabilimento di Mirafiori. I primi rumors in tal senso sono arrivati da Automotive News Europe, secondo cui oggi dovrebbe essere svelata la strategia del gruppo che prevede la realizzazione della versione ibrida della 500 EV in Italia. Oggi è infatti previsto l’incontro a Torino del ceo Carlos Tavares con i sindacati. Nel dettaglio, si apprende che Stellantis punta a una produzione annua totale di 200mila veicoli del modello 500 a Mirafiori.

Come ricorda anche Reuters, Stellantis e il governo stanno discutendo un piano volto a riportare la produzione del gruppo nel Paese a un milione di veicoli entro la fine del decennio, rispetto ai circa 750.000 dello scorso anno.

Akros resta cauta su Stellantis

Se queste sono le dinamiche legate alla produzione, Banca Akros analizza il titolo partendo dai risultati del primo trimestre più deboli delle aspettative in termini di vendite e ricavi. Nella nota odierna gli analisti hanno mantenuto la raccomandazione neutral su Stellantis a rivisto al ribasso il target price. Il nuovo prezzo obiettivo è infatti passato da 26,9 euro a 22,5 euro. Nel dettaglio, da Akros restano cauti alla luce di “un momentum dei prezzi in indebolimento”. “Abbassiamo il prezzo obiettivo a 22,5 euro (-16%) incorporando un peggior mix di prezzo nelle loro previsioni”. E precisano di avere rivisto le loro stime per tenere conto dei messaggi arrivati con i numeri del primo trimestre, con la previsione sull’utile netto per l’esercizio in corso e il 2025 in flessione rispettivamente del 7,7% e del 6,2%.

Da Akros ricordano che il prossimo 13 giugno il Capital Market Day della società e il mese successivo, il 25 luglio, sono in calendario i conti del secondo trimestre. In ogni caso, Akros continua ad apprezzare Stellantis rispetto a tutti gli altri competitor europei “grazie alla sua impareggiabile esposizione al mercato alle Americhe, che dovrebbero generare circa il 68% dell’adjusted operating income del gruppo nel 2024, e per via della bassa esposizione alla Cina”.

Questione elettrico

Sarà interessante capire nel corso del CDM di giugno come verrà declinato il tema dell’elettrico. Perché i dati relativi alle ultime immatricolazioni in Europa di aprile mostrano le difficoltà incontrate nella transizione energetica. Un tema su cui si è soffermato anche il Centro studi promotor (Csp), analizzando i dati Acea di aprile. “Se si prende in considerazione la quota delle immatricolazioni di auto elettriche dell’intera Europa Occidentale nell’ultimo periodo, si scende dal 21,7% dell’agosto 2023 al 13,4% dell’aprile scorso, con una situazione particolarmente difficile in Italia dove la quota della auto elettriche, che aveva toccato il 5,1% in agosto 2023, è scesa al 2,4% nell’aprile scorso”.

Le ragioni della frenata del mercato dell’auto elettrica, spiega il CSP, vanno ricercate nelle vicende degli incentivi e nel fatto che, in particolare in alcuni mercati, come quello del Regno Unito, la domanda di auto elettriche pure (BEV) viene soprattutto dalle flotte, mentre latitano le richieste dei privati che sono fortemente ostacolate, non solo dai prezzi, ma anche dalle crescenti perplessità sulla flessibilità di impiego delle auto elettriche. E la conseguenza è che, nella stragrande maggioranza dei casi, le auto elettriche acquistate dai privati sono destinate ad aggiungersi ad auto già possedute.

Il punto tecnico su Stellantis

(a cura dell’ufficio studi di FinanzaOnline)

Al momento il consenso Bloomberg vede 21 buy, 9 hold e 2 sell sul titolo Stellantis con un target price medio a 26,41 euro, con un rendimento potenziale di oltre il 27%.

L’azione del gruppo dell’auto ha mostrato una tendenza rialzista che ha raggiunto il suo picco il 26 marzo con un massimo storico di 27,35 euro, seguito poi da una correzione marcata. La media mobile a 200 giorni, attualmente situata poco sotto il prezzo attuale intorno a 19,99 euro, funge da supporto dinamico significativo. La media mobile a 50 giorni, recentemente violata al ribasso, indica un potenziale cambio di tendenza a breve termine, suggerendo cautela agli investitori.

La trendline ascendente, iniziata a luglio 2023 e rappresentata da una linea blu tratteggiata, è stata violata verso la fine di aprile 2024, confermando la forza del movimento correttivo. Contestualmente, una trendline discendente, tracciata dal massimo di febbraio con una linea viola, mostra una serie di massimi decrescenti, rafforzando l’idea di una pressione ribassista.

L’indice di forza relativa (RSI) si trova attualmente in una posizione neutrale, intorno a 40,652, non indicando né condizioni di ipercomprato né di ipervenduto. Questo suggerisce che, almeno per il momento, il titolo non si trova in una zona di estremo.

Guardando al futuro, se il prezzo riuscisse a superare la resistenza a 21,895 euro, potrebbe puntare verso i successivi livelli di 23,29 euro e 24,47 euro. La conferma di una ripresa del trend rialzista sarebbe ulteriormente rafforzata dal superamento della media mobile a 50 giorni. D’altro canto, una discesa sotto il supporto a 19,99 € potrebbe portare il prezzo a testare i supporti successivi a 19,216 euro e 17,786 euro. Una violazione della media mobile a 200 giorni confermerebbe ulteriormente la tendenza ribassista.

In conclusione, Stellantis si trova attualmente in una fase di correzione dopo un forte rally iniziato a metà 2023. La capacità del prezzo di mantenersi sopra il supporto critico a 19,99 euro sarà determinante per la direzione futura. Occorre dunque monitorare attentamente questi livelli e l’andamento della media mobile a 200 giorni per identificare segnali di inversione o di continuazione del trend.