Notizie Dati Bilancio Italia Titolo Enel balza post trimestrale. Tutti i numeri su utili, Ebitda e debito (che cala)

Titolo Enel balza post trimestrale. Tutti i numeri su utili, Ebitda e debito (che cala)

10 Maggio 2024 10:00

Enel sotto i riflettori a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei dati economico-finanziari del primo trimestre 2024, arrivati ieri dopo la chiusura dei mercati. I conti del big dell’energia, tra le aziende a maggiore capitalizzazione dell’indice Ftse Mib, evidenziano una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in termini di Ebitda e utile netto, nonostante il calo dei ricavi. Scende anche il debito a 54 miliardi di euro.

Dopo un avvio d’anno un po’ difficoltoso (-16% circa dalla prima seduta del 2024 al minimo del 10 aprile), il titolo di Enel si sta riprendendo e una conferma arriva anche dalla chiusura della seduta antecedente alla pubblicazione dei conti chiudendo a 6,5 euro (+1%). In mattinata all’apertura la risposta da parte degli operatori di mercato alla pubblicazione dei dati è molto positiva, segnata dall’apertura in gap al rialzo di oltre il 3% a 6,7 euro.

Numeri trimestrali: Ebitda ed utili in crescita, frenano i ricavi

Nei primi tre mesi del 2024 Enel registra una diminuzione dei ricavi del 26,4%, scesi a 19,43 miliardi di euro, inferiori anche al consensus di 24,96 miliardi. Un risultato impattato dall’andamento della business unit legata alla generazione termoelettrica e trading, che segna un -51,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel dettaglio, la progressiva diminuzione dei prezzi ha pesato sui ricavi delle attività di generazione di energia termoelettrica e derivante dal carbone. Al contrario, i risultati derivanti dalle aree di Enel Green Power ed Enel Grids sono stati positivi rispettivamente pari a a +17% e +1,2%.

Tornando ai numeri del primo trimestre, in miglioramento l’Ebitda ordinario che è salito a 6,094 miliardi di euro rispetto ai 5,46 miliardi di un anno prima (+11,6%), battendo il consensus Bloomberg pari a 5,78 miliardi. La società guidata da Flavio Cattaneo segnala, in particolare, i positivi risultati derivanti dalla gestione operativa dei business integrati (Enel Green Power, Generazione Termoelettrica e Mercati Finali), pari a 776 milioni di euro, nonché del miglioramento del margine delle attività di Enel Grids se si escludono gli effetti delle variazioni di perimetro rispetto all’analogo periodo del 2023.
Se si osservano poi le performance del margine operativo lordo ordinario (Ebitda ordinario) dei business integrati nel primo trimestre 2024 è stato pari a 4,07 miliardi, con “un aumento per effetto prevalentemente della maggiore produzione di energia da generazione rinnovabile (+2,8 TWh), soprattutto per l’incremento della produzione da fonte idroelettrica in Italia, Spagna e Cile, nonché dell’ottimizzazione dei costi di approvvigionamento che ha contribuito anche al miglioramento dei margini dei mercati finali principalmente in Italia e Spagna”.

Nel periodo in esame l’Ebitda è balzato del 23,7% a 5,89 miliardi, mentre il risultato netto ordinario del gruppo ha evidenziato una crescita del 44,2% a 2,18 miliardi. Anche in questo caso è superiore alle attese del mercato che indicava utili per 1,79 miliardi.”L’aumento è principalmente riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e all’ottimizzazione della gestione finanziaria”, segnala la società. Il risultato Netto del Gruppo è stato pari a 1,9 miliardi.

Per quanto riguarda il tema sempre in primo piano del debito, è risultato in leggero peggioramento l’indebitamento finanziario netto, il quale ammonta a 60,7 miliardi di euro al 31 marzo 2024, in aumento rispetto ai 60,2 miliardi di euro registrati alla fine del 2023 ma comunque inferiore a quanto previsto dal consensus. Questo valore non include l’indebitamento finanziario netto relativo alle “attività classificate come possedute per la vendita”, che ammonta a 983 milioni di euro rispetto ai 888 milioni di euro registrati alla fine del 2023. Il debito pro-formaè però calato a 54 miliardi.

I flussi di cassa positivi generati dalla gestione operativa hanno in parte compensato i fondi necessari per gli investimenti nel periodo (2,56 miliardi di euro) e i pagamenti relativi al dividendo anticipato per l’esercizio 2023, effettuati a gennaio 2024, e ai coupon dei prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui, per un totale di 2,4 miliardi di euro. Il rapporto debt to equity è sceso a 1,26 al 31 marzo 2024, migliorando rispetto al valore di 1,33 registrato alla fine del 2023.

Le parole di De Angelis, CFO di Enel: focus su crescita, sostenibilità ambientale e finanziaria, ma anche debito

“I solidi risultati del primo trimestre 2024 confermano l’efficacia delle azioni manageriali intraprese con il piano strategico 2024-2026, nonché la resilienza del nostro modello di business in tutti i Paesi di presenza”, ha commentato il CFO di Enel, Stefano De Angelis. “Anche nei prossimi mesi, Enel continuerà a perseguire con grande disciplina un’allocazione selettiva del capitale, massimizzando efficienza ed efficacia della gestione, nonché la sostenibilità finanziaria e ambientale. Siamo pertanto fiduciosi di raggiungere tutti i nostri obiettivi per il 2024, inclusa la riduzione del debito netto di gruppo, che già oggi è sceso a 54 miliardi di euro considerando anche le dismissioni ormai in fase di finalizzazione. L’ottima performance del primo trimestre ci fornisce ampia visibilità anche sulla conferma della politica di remunerazione degli azionisti presentata nel Capital Markets Day di vovembre 2023.”

Equita conferma buy, giudizio positivo sulla trimestrale

Gli analisti di Equita confermano la raccomandazione d’acquisto su Enel e il target price di 7,30 euro,  esprimendo un giudizio positivo sulla trimestrale. “Indicazioni positive a nostro avviso dalla trimestrale di Enel, con risultati operativi in forte crescita su base annua (Ebitda +12% e utile +44%)”, segnalano gli esperti aggiungendo “le guidance confermate sia sul 2024 sia sul 2026, i disposal dovrebbero essere incassati a breve con debito pro-forma già a 54 miliardi di euro, e il contributo addizionale delle attività Latam porterebbe oggi ad un Ebitda dell’1-2% superiore alla guidance di gruppo”.

Enel, closing cessione asset generazione in Perù per 1,3 mld$

All’indomani del cda che ha approvato i conti del primo trimestre, Enel ha annunciato al mercato che Enel Perù, controllata da Enel tramite la società quotata cilena Enel Américas, ha perfezionato la cessione della totalità delle partecipazioni detenute nelle società di generazione elettrica Enel Generacion Perù e Compania Energética Veracruz a Niagara Energy. L’operazione, si legge in una nota, è stata realizzata a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo di compravendita, annunciato il 22 novembre 2023, tra cui l’approvazione da parte della competente autorità in materia di concorrenza in Perù.

Il corrispettivo totale è pari a circa 1,3 miliardi di dollari (circa 1,2 miliardi di euro), e include aggiustamenti usuali per questo tipo di operazioni, in linea con quanto previsto dall’accordo di compravendita. L’enterprise value complessivo, riferito al 100% degli asset ceduti, ammonta a circa 2,1 miliardi di dollari (circa 2 miliardi di euro).