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Tiscali si lancia nel mercato della telefonia mobile

30 Luglio 2007 06:23

Dopo Poste Italiane e Coop Italia anche Tiscali si butta nel mondo della telefonia mobile. La società fondata da Renato Soru e Telecom Italia hanno comunicato a mercato chiuso di aver  firmato un accordo che consente a Tiscali di diventare operatore mobile virtuale. Un caso unico nel nostro Paese: è la prima volta, infatti, che un cosiddetto operatore di telefonia fissa “alternativo” potrà offrire servizi mobili integrati, estendendo la sua offerta su tutto il territorio e comprendendo anche la clientela residenziale.


Un’intesa che permetterà a Tiscali di entrare nel mercato della telefonia mobile con delle offerte competitive sia attraverso delle schede pre-pagate sia in abbonamento e in più avrà anche la possibilità di operare con il proprio marchio e disponendo di una numerazione dedicata. Inoltre, grazie una copertura in roaming internazionale garantita da Telecom Italia il servizio sarà esteso anche oltre i confini nazionali. Ma non solo. Il gruppo di Cagliari avrà anche la possibilità di decidere in piena autonomia le tariffe e i prezzi della propria offerta, acquisendo e gestendo – come si legge in una nota diramata venerdì sera – la clientela, che sarà seguita passo dopo passo da un servizio di assistenza clienti ad hoc.


Un accordo grazie al quale Tiscali vuole completare la propria offerta di servizi di telecomunicazioni in un’ottica di quadruple play con l’obiettivo di integrare i propri servizi dati di rete fissa (mail, portale, contenuti e servizi a valore aggiunto) con un’offerta mobile.

E la soddisfazione non è certo mancata. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Tommaso Pompei, amministratore delegato di Tiscali – per l’accordo siglato che rappresenta una grande opportunità per completare la gamma di servizi offerti alla nostra clientela in Italia. L’evoluzione del mercato in atto sta delineando con grande chiarezza che il processo di convergenza è trainato dall’accesso ai dati in mobilità e per una società di telecomunicazione integrata come Tiscali, la possibilità di offrire servizi di telefonia mobile è una naturale evoluzione e un importante vantaggio competitivo.

Il fermento in casa Tiscali continua. Sabato scorso, il consiglio di amministrazione della tlc sarda ha deciso di proporre ai soci  un aumento di capitale, attraverso l’emissione di obbligazioni convertibili in azioni ordinarie della società, da offrire in opzione agli aventi diritto, per un importo massimo, comprensivo di sovrapprezzo, di 200 milioni di euro.
Secondo quanto si apprende nel comunicato, i proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati per il rimborso parziale del debito relativo all’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex, annunciata al mercato in data 13 luglio 2007, nonché per il raggiungimento di ulteriori obiettivi di sviluppo ed espansione della società.

 

E a Piazza Affari Tiscali corre sul filo giusto. Il titolo della compagnia sarda guadagna in questo momento il 2,56%, scambiando a 2,22 euro per azione.

 

(Notizia aggiornata alle 10.20)