Tiscali si lancia nel mercato della telefonia mobile
Dopo Poste Italiane e Coop Italia anche Tiscali si butta nel mondo della telefonia mobile. La società fondata da Renato Soru e Telecom Italia hanno comunicato a mercato chiuso di aver firmato un accordo che consente a Tiscali di diventare operatore mobile virtuale. Un caso unico nel nostro Paese: è la prima volta, infatti, che un cosiddetto operatore di telefonia fissa “alternativo” potrà offrire servizi mobili integrati, estendendo la sua offerta su tutto il territorio e comprendendo anche la clientela residenziale.
Un’intesa che permetterà a Tiscali di entrare nel mercato della telefonia mobile con delle offerte competitive sia attraverso delle schede pre-pagate sia in abbonamento e in più avrà anche la possibilità di operare con il proprio marchio e disponendo di una numerazione dedicata. Inoltre, grazie una copertura in roaming internazionale garantita da Telecom Italia il servizio sarà esteso anche oltre i confini nazionali. Ma non solo. Il gruppo di Cagliari avrà anche la possibilità di decidere in piena autonomia le tariffe e i prezzi della propria offerta, acquisendo e gestendo – come si legge in una nota diramata venerdì sera – la clientela, che sarà seguita passo dopo passo da un servizio di assistenza clienti ad hoc.
Secondo quanto si apprende nel comunicato, i proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati per il rimborso parziale del debito relativo all’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex, annunciata al mercato in data 13 luglio 2007, nonché per il raggiungimento di ulteriori obiettivi di sviluppo ed espansione della società.