Notizie Notizie Italia Tim, il 29 maggio la trimestrale: preview su utili, Ebitda e nodo debito

Tim, il 29 maggio la trimestrale: preview su utili, Ebitda e nodo debito

21 Maggio 2024 10:27

La stagione delle trimestrali è ormai agli sgoccioli per le big del Ftse Mib. Tra le ultime a presentarsi all’appuntamento c’è Telecom Italia che annuncerà i risultati del primo trimestre il prossimo 29 maggio 2024. In attesa dei risultati, vediamo quali sono le attese del mercato e i numeri snocciolati nella preview di Equita, che conferma la raccomandazione di acquisto su Tim.

Tim e le attese degli analisti

Tra meno di dieci giorni sono attesi i risultati di Tim. Il 29 maggio è prevista la riunione del consiglio di amministrazione, chiamato ad approvare i risultati chiusi al 31 marzo 2024. Secondo le stime raccolte da Bloomberg, i ricavi dovrebbero attestarsi a 4,03 miliardi di euro rispetto ai 4,3 miliardi dell’ultimo scorcio del 2023. A fine 2023 i ricavi da servizi di gruppo della società guidata da Labriola avevano beneficiato del “contributo positivo del Brasile e del domestico che era tornato a crescere dopo 22 trimestri”.

Equita conferma buy: “attesa buona partenza d’anno per ServCo come ricavi”

Anche gli analisti di Equita guardano ai conti di Tim, anticipando di attendersi una “buona partenza d’anno per ServCo come ricavi“. Gli analisti della sim milanese precisano che “non avendo ancora completato la cessione di NetCo, Tim riporterà i dati completi secondo il perimetro integrato, ma fornirà anche un set di KPI legati al perimetro di ServCo coerenti con i target forniti al Capital market day di marzo. Questi ultimi sono a nostro avviso quelli più rilevanti, dal momento che NetCo ha una valorizzazione ormai prefissata e sarà quindi al più importante capire se ci sono deviazioni rispetto alla traiettoria di deleverage prevista per fine 2024″.

Equita entra poi più nel dettaglio e a livello di ServCo domestica (Tim Brazil ha già comunicato i conti), le attese sono di ricavi in lieve crescita dello 0,4% a 2,376 miliardi di euro, con Tim Consumer a 1,471 miliardi (-0,5%), Tim Enterprise in rialzo del 3% a 733 milioni e Sparkle attesi piatti a 227 milioni. Sempre stando alle stime di Equita i ricavi da servizi sono attesi a 2,178 miliardi, con la parte consumer piatta a 1,346 miliardi, Enterprise +3% a 657 milioni e Sparkle sempre piatti 225 milioni. L’ebitda adjusted è, invece, previsto in crescita del 10,2% a 478 milioni e quello after lease dovrebbe salire dell’11,2% a 440 milioni. Discorso diverso a livello di gruppo integrato: in questo caso Equita si attende “di vedere dinamiche meno favorevoli come ricavi ed Ebitda/Ebitda aL in quanto il primo trimestre 2024 beneficiava dei ricavi di vendita di infrastruttura a Open Fiber da parte di NetCo”.

Nodo debito, visto in rialzo

Una delle voci sotto la lente per Tim è quella del debito che secondo le attese di Equita dovrebbe salire come indicato dai target diffusi a marzo nel corso dell’ultimo Capital Market day. In particolare, per il broker a livello d’indebitamento finanziario netto rettificato after lease le attese sono di “un incremento del debito di un miliardo a 21,3 miliardi di euro, di cui 250 milioni legati al temporaneo sequestro disposto dalla procura a febbraio (sequestro poi annullato ad aprile), 100 milioni per il pagamento della multa antitrust, e 650 milioni per le dinamiche di circolante (stagionalmente negativo nel primo trimestre) e di incremento rispetto ai primi tre mesi del 2023 di oneri finanziari e Capex”. Con una precisazione: “il trend del debito netto ci sembra coerente con quanto anticipato dalla società al Cmd”.

Tim Brasil, primi tre mesi record

Intanto nelle scorse settimane sono arrivate ancora una volta indicazioni positive dal Brasile. Tim Brasil, controllata brasiliana di Telecom Italia, ha alzato il velo sui conti del primo trimestre 2024, presentando risultati solidi e in crescita in termini di ricavi, Ebitda, utile netto e flusso di cassa operativo. Nel periodo in esame l’utile netto ha mostrato una crescita a doppia cifra, attestandosi a 519 milioni di reais rispetto ai 437 di un anno prima (+19% a/a), mentre i ricavi sono saliti del 7,3% a 6,096 miliardi.

Capitolo NetCo, closing entro l’estate

Ad aprile è andata in scena l’attesa assemblea di Telecom Italia, con i soci che hanno confermato Pietro Labriola al timone del gruppo. Lo scorso 23 aprile, l’assemblea ha nominato un board più snello composto da 9 componenti per il triennio 2024-2026 (fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026). Chiuso capitolo rinnovo cda, uno due passaggi fondamentali di questo 2024 è il closing dell’operazione di cessione di Netco al fondo Usa Kkr. Un closing che dovrebbe arrivare entro l’estate. Al momento, l’operazione è al vaglio della Commissione europea che dovrebbe fornire il suo parere e decisioni entro la fine di questo mese. Alcuni rumors dell’ultimo periodo avanzano, tuttavia, la possibilità che la decisione di Bruxelles possa slittare di una decina di giorni, arrivando di fatto nel mese di giugno.

Focus su titolo e view analisti

Intanto a Piazza Affari il titolo Telecom Italia oggi si muove in calo, mostrando una flessione di circa l’1% a quota 0,2455 euro. Per Tim il 2024 è ancora un anno zoppicante in Borsa: da inizio anno il titolo è il peggiore del Ftse Mib con un saldo negativo di quasi il 17%. A pesare sulla performance annuale, lo scivolone di marzo (quasi -24% in una sola seduta) in occasione della presentazione del piano “Free to Run” che non aveva convinto gli analisti, soprattutto in termini di target di debito.

La view degli analisti resta positiva su Tim. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica, infatti, per il gruppo tlc guidato da Labriola il 61,1% di giudizi Buy e il 33,3% Hold, mentre solo 1 analista dice Sell. Il target price a 12 mesi è stato invece indicato a 0,33 euro, con un potenziale upside del 33%.