Tesla: titolo -42% da annuncio Musk su Twitter, valore mercato quasi metà da novembre . Cathie Wood corre in soccorso dopo mesi di sell?
Tesla vittima dei lockdown da Covid in Cina, del peggioramento del sentiment di mercato che sta facendo capitolare soprattutto le azioni growth, e vittima, anche, della febbre di Elon Musk per Twitter, piattaforma di microblogging che il suo ceo vuole inglobare nel suo impero. Il titolo TSLA, che lo scorso anno aveva guadagnato il 50%, e che il 4 aprile scorso ha chiuso a $1.145, stesso giorno in cui Musk ha annunciato di aver rilevato una quota del 9,2% nel capitale di Twitter, è sceso da allora del 42%, sottoperformando in maniera decisa il trend dello S&P 500, capitolato nello stesso arco temporale del 13%, e facendo peggio anche dell’indice dei beni di consumo discrezionali dello S&P 500, scivolato del 26%.
Ieri, sulla scia delle forti vendite che hanno colpito di nuovo Wall Street – dopo lo shock Snap -, le quotazioni del produttore di auto elettriche sono scivolate al minimo intraday di $620,57. Il titolo ha poi chiuso la seduta della vigilia in flessione del 6,9% a $628,16.
Tesla: valore mercato quasi metà da novembre
La capitalizzazione di mercato del gruppo si è quasi dimezzata rispetto a quella di novembre, quando le quotazioni testarono il valore record.
E di certo non fa bene, nel bel mezzo del circo mediatico esploso sul caso Twitter, la notizia data da Goldman Sachs, secondo cui gli hedge fund continuerebbero a ridurre le esposizioni accumulate in precedenza sulle azioni growth, prendendo le distanze da Apple, Amazon e Tesla.
C’è però una speranza di rivincita per il titolo Tesla che arriva proprio dalla star della finanza nota per aver fatto incetta dei titoli del colosso EV in passato: Cathie Wood, numero uno di Ark Investment Management, che negli ultimi mesi, sulla scia del cambiamento del sentiment sui titoli tecnologici, aveva venduto proprio Tesla, continuando comunque a confermare la propria fiducia nel gruppo di Musk.E, di fatto, si apprende che il suo fondo ARK Innovation ETF ha acquistato 15.858 azioni Tesla (TSLA), per un valore di $10,2 milioni, nella seduta dell’altro ieri, 23 maggio.
Tesla, come si sa, è però scesa dal primo posto delle scommesse del fondo di Cathie Wood al secondo, cedendo lo scettro della scommessa più importante dell’ETF a Roku, la scorsa settimana. Il terzo posto è occupato al momento dalla piattaforma di videoconferenze Zoom Video Communications, su cui Wood ha continuato a fare shopping.
Tesla fa peggio di tutti i FAANG, eccezione Netflix
Facendo il paragone con altre Big Tech made in Usa, a partire dal giorno in cui Musk ha annunciato la partecipazione in Twitter, Tesla ha fatto peggio dell’ex Facebook Meta Platforms, di Apple, Amazon e della holding a cui fa capo Google, ovvero Alphabet. Tra i FAANG, praticamente solo Netflix ha fatto peggio di Tesla dal giorno dell’annuncio.
Tra l’altro, il mercato è sempre più confuso su quelle che sono le reali intenzioni di Elon su Twitter: l’interesse per la piattaforma si è trasformato in una vera e propria soap opera del mondo della finanza e si fa sempre più strada l’idea che Musk abbia fatto un passo falso con la sua carrellata di dichiarazioni pro – ma anche contro – Twitter.
Di recente il ceo di Tesla è sembrato fare un dietrofront, laddove ha detto che più del 20% degli account su Twitter potrebbe essere “falso/spam”. Sabato scorso rispondendo su Twitter al suggerimento che “se il 25% degli utenti sono bot, l’accordo di acquisizione di Twitter dovrebbe costare il 25% in meno”, Musk ha scritto, di fatto: “Assolutamente”.
Il risultato delle polemiche continue sul valore di Twitter è che il cosiddetto deal spread, ovvero il differenziale tra il prezzo offerto da Musk, pari a $54,20 per azione, e il prezzo di Twitter in Borsa, pari a $35,76, è balzato fino a 18 dollari, al record da quando l’accordo è stato annunciato ad aprile.
Detto questo, oltre alla distrazione Twitter, Tesla è stata costretta a pagare lo scotto dei lockdown imposti in Cina.
“Con una produzione di 13.000 unità circa a settimana e margini più alti della media, una qualsiasi perdita di produzione a Shanghai è destinata ad avere un impatto significativo sui margini e sugli utili”, ha scritto l’analista di Daiwa Jairam Nathan, che ha tagliato il target price su Tesla a $800 dai precedenti $1.150.