Notizie Notizie Mondo Big Tech USA Tesla: Musk sconfessa i gufi, consegne auto +83% in II trimestre

Tesla: Musk sconfessa i gufi, consegne auto +83% in II trimestre

3 Luglio 2023 09:55

Tesla: vendite record nel secondo trimestre del 2023, ma è record anche per la rivale cinese su cui punta Warren Buffett

Tesla incassa vendite record nel secondo trimestre del 2023.

Il colosso fondato e gestito da Elon Musk ha annunciato di aver chiuso il secondo trimestre dell’anno consegnando in tutto il mondo  466.140 auto elettriche, in crescita di ben +83% su base annua.

Merito dell’espansione della sua capacità produttiva, in particolare dell’aumento della produzione presso la fabbrica di assemblaggio di Austin, Texas.

Le consegne hanno riportato un rialzo deciso sia rispetto allo stesso periodo del 2022, quando Tesla aveva consegnato 254.695 auto elettriche, che rispetto al primo trimestre del 2023, quando il numero di consegne si era attestato a quota 422.875 unità.

In crescita anche la produzione: nel secondo trimestre del 2023, le auto prodotte da Tesla sono state 479.700: nello stesso periodo del 2022, le auto prodotte erano ammontate a 258.580 unità, mentre nel primo trimestre del 2023 il numero era stato pari a 440.808 veicoli.

Il dato sulle consegne ha battuto le attese di Wall Street: gli analisti di Street Account avevano previsto 445.924 consegne per il secondo trimestre del 2023.

Tesla: l’assist arriva anche dalla legge di Biden

Tesla ha così beneficiato degli sconti sui prezzi lanciati su alcuni prodotti di punta nel corso del secondo trimestre, tra cui il Model 3 sedan entry-level e, più di recente, sul più vecchio Model X SUV e sul Model S.

Va detto tra l’altro che, grazie alla legge Inflation Reduction Act firmata dal presidente Usa Joe Biden entrambi i Model 3 e Y permettono di beneficiare di un credito fiscale di 7.500 dollari, negli Stati Uniti.

Le vendite dei crossover Model Y e del sedan entry level Model 3 hanno inciso sulle consegne totali di Tesla del secondo trimestre per il 96% circa.

La strategia di Elon Musk sta funzionando

Un articolo di Bloomberg, che si è focalizzato sui risultati positivi di Tesla, così come di BYD, ha commentato i numeri diffusi da Tesla e relativi alle consegne di auto elettriche facendo notare che, alla fine, la strategia di Elon Musk incentrata sul taglio ai prezzi delle auto ha, di fatto, dato i suoi frutti, a dispetto di chi paventava il peggio per il gigante EV.

Non solo: il gap tra veicoli prodotti e veicoli consegnati si è ridotto nel secondo trimestre del 2023 a quota 13.560, rispetto alla differenza di quasi 18.000 auto nel primo trimestre. Fattore, ha messo in evidenza Ben Kallo di Robert W. Baird in un’ intervista rilasciata a Bloomberg, che ha sconfessato i timori di un aumento ulteriore delle scorte, dunque dell’invenduto.

E invece, ha detto Kallo, “la differenza tra la produzione e le consegne sta diminuendo, che è quello che Tesla aveva detto che avrebbe fatto”.

Un’altra ottima notizia per Tesla è il record incassato con le consegne di auto, visto che il numero è stato il più alto di sempre nella storia del gigante di Elon Musk.

Ma occhio alla rivale cinese BYD, scommessa di Warren Buffett

Detto questo, molto bene ha fatto anche la rivale di Tesla BYD: in questo caso è emerso che le vendite di auto elettriche della scommessa di Warren Buffett sono balzate nel mese di giugno, su base annua, di ben il 98%.

Il produttore EV cinese ha consegnato 253.046 auto, quasi il doppio rispetto alle 134.036 consegne dello stesso mese del 2022, confermando la crescente popolarità che le auto elettriche hanno in Cina, il mercato numero uno al mondo di EV.

Un articolo di Fortune fa notare tra l’altro che, sebbene il titolo BYD abbia perso 1/5 del suo valore nel corso dell’ultimo anno, sulla scia della guerra dei prezzi che è scattata nel settore automotive, la capitalizzazione del gruppo, pari a $100 miliardi, è superiore sia a quella di GM che di Ford.

Vale la pena di ricordare che, attraverso la sua holding Berkshire Hathaway, Warren Buffett detiene una quota in BYD attorno al 6%.

Va anche detto che, nell’ultimo periodo, Buffett ha continuato a ‘mollare’ il suo investimento nel gruppo produttore cinese di auto. Rispetto al 2008, la sforbiciata è stata decisamente notevole.