Vivendi ha finalizzato la cessione del 100% della controllata brasiliana Gvt a Telefonica per un valore di 7,5 miliardi di euro. E’ quanto si legge in una nota del gruppo francese delle tlc, in cui ricorda che l’accordo era stato raggiunto il 18 settembre 2014. Nelle prossime settimane Vivendi diventerà così azionista di Telecom Italia con una quota pari all’8,3% dei diritti di voto e ha fatto sapere che verserà subito ai soci un primo acconto sul dividendo di un euro per azione. In particolare, la compagnia telefonica transalpina riceverà 4,2 miliardi di euro al lordo delle imposte e riceverà il 12% di Vivo (Telefonica Brasil). Vivendi scambierà poi il 4,5% di questa quota con quella che Telefonica detiene in Telecom Italia ossia l’8,3%.
L’intesa segue il via libera dato dall’antitrust argentina allo scioglimento di Telco, la holding che controlla il 22% di Telecom Italia. La scissione porterà il 14,77% di Telecom Italia nelle mani di Telefonica, il 4,32% a Generali e l’1,64% a Intesa Sanpaolo e a Mediobanca, i quattro soci della holding.
“L’approvazione dell’antitust argentina ha rappresentato l’ultimo passo per la conclusione del complesso accordo che porterà Vivendi a prendere in consegna il residuo 8,3% di Telecom Italia in possesso di Telefonica”, ha commentato Banca Akros nel report odierno. “L’attenzione ora si concentra sulle potenziali mosse di Vivendi, la quale, secondo alcune voci, punterebbe al 15% del gruppo italiano. D’altra parte alcuni rumors erano convinti che Vivendi era pronta a cedere Orange. Ci aspettiamo per adesso che Vivendi voglia accrescere la quota in Telecom, tuttavia non escludiamo un vendita redditizia in un secondo momento“, concludono gli esperti che mantengono il giudizio sull’ex monopolista delle telecomunicazioni accumulate, con prezzo obiettivo a 1,13 euro.
