Notizie Notizie Italia Telecom Italia: focus Cda su Metroweb e Brasile, conti e piano il 19 febbraio

Telecom Italia: focus Cda su Metroweb e Brasile, conti e piano il 19 febbraio

6 Febbraio 2015 08:52
Telecom Italia poco mossa oggi a Piazza Affari all’indomani della riunione a Roma del consiglio di amministrazione che si è concluso solo in tarda serata. Sul tavolo l’esame in via preliminare del piano strategico triennale 2015-2017 che dovrà essere poi approvato in occasione del board del 19 febbraio, insieme ai dati del preconsuntivo 2014. Ma si è parlato anche dei due dossier ancora aperti: Brasile e Metroweb.
A una settimana dagli incontri in Brasile tra il presidente Giuseppe Recchi e l’amministratore delegato Marco Patuano con Ricardo Berzoini, nuovo ministro delle Comunicazioni, Armando Monteiro, ministro dello Sviluppo, e Jao Batista Rezende, presidente dell’Anatel, il Cda di Telecom ha voluto fare il punto della situazione, anche dopo la recente frenata sui tempi di una possibile aggregazione con Oi da parte dello stesso Patuano. Secondo quanto riportato da Bloomberg, che ha citato tre funzionari, sia il ministro delle Comunicazioni sia l’autorità tlc, sono aperti a eventuali operazioni di fusione nel settore “a patto che questo significhi maggiori investimenti e un miglior servizi”, ossia a patto che ci sia l’impegno ad investire.
Si è parlato anche di Metroweb, dopo le recenti indiscrezioni apparse su La Repubblica secondo cui il fondo F2i avrebbe deciso di non vendere la sua quota di maggioranza, pari al 53,8%, detenuta in Metroweb, ma sarebbe disposta a valutare un ingresso di un operatore tlc con una governance che preveda una parità di potere decisionale per tutti gli azionisti. Telecom Italia stessa aveva fatto sapere che era interessata all’ingresso in Metroweb, con la condizione di poter salire fino al 51%, anche se secondo le voci, le trattative dovrebbero comunque continuare. 
Il Cda si è svolto all’indomani della discesa sotto il 2% nell’azionariato di Telecom Italia da parte della Findim di Marco Fossati. Con una comunicazione alla Consob, la società ha fatto sapere di aver ridotto la propria quota nel capitale del gruppo tlc italiano all’1,989% dal precedente 5% circa. La partecipazione infatti, come ha spiegato la stessa Findim, non è più ritenuta strategica, ma finanziaria. Findim rimarrà comunque attenta alla valorizzazione della società.