Notizie Notizie Mondo Tassi Bce: crescita salari si raffredda da record, sponda per nuovi tagli. Parla ancora Schnabel

Tassi Bce: crescita salari si raffredda da record, sponda per nuovi tagli. Parla ancora Schnabel

25 Febbraio 2025 15:30

A poco più di una settimana dalla riunione di marzo, la Banca centrale europea (Bce) annuncia il nuovo aggiornamento trimestrale sulla crescita dei salari negoziati della zona euro. Dopo l’accelerazione registrata nel terzo trimestre dell’anno, il 2024 si chiude con un dato poco sopra il 4%. I salari hanno, infatti, mostrato un trend della crescita in discesa che si traduce in un ritmo annuo del 4,12% rispetto al record al 5,4% del terzo trimestre 2024.

Di fronte a una a una crescita salariale nell’area dell’euro che si raffredda, la Bce può portare avanti i suoi “piani” per continuare a tagliare i tassi di interesse.

Crescita salari torna a rallentare, ma resta sopra quota 4%

La crescita dei salari torna a rallentare a fine 2024. Stando ai dati diffusi oggi dalla Bce, il quarto trimestre è stato chiuso con un ritmo di crescita dei salari negoziati nella zona euro in frenata: dal 5,43% del trimestre precedente al 4,12 annuo dell’ultimo scorcio del 2024, pur a un passo più sostenuto rispetto al 3,54% del secondo trimestre 2024.

Questo “dovrebbe portare anche a un allentando dell’inflazione dei servizi, che è rimasta ferma intorno al 4% per mesi e rappresenta una preoccupazione persistente per i policymakers”, suggeriscono da Bloomberg ricordando che l’inflazione complessiva è leggermente aumentata all’inizio dell’anno, ma dalla Bce restano fiduciosi che il loro obiettivo del 2% sarà raggiunto presto.

“La decelerazione nella crescita dei salari negoziati suggerisce che Il processo di disinflazione nell’area dell’euro sta progredendo e continuerà a consentire alla Bce di abbassare nuovamente i tassi a marzo – commentano da Bloomberg Economics -. Tuttavia, gli aumenti salariali restano abbastanza elevati per i falchi che, dopo la prossima riunione,  si attendono un graduale allentamento della politica monetaria”.

Da segnalare che Bce ha tagliato i tassi cinque volte da giugno 2024, e si appresta a farlo (con un’altra mossa ampiamente prevista dal mercato) nel prossimo meeting in programma il 6 marzo.

Schnabel: crescita debole non può essere prova che politica monetaria sia restrittiva

Per l’area euro, nell’ultimo anno il grado di restrizione della politica monetaria è diminuito in maniera significativa, al punto che non possiamo più affermare con certezza che la nostra politica sia ancora restrittiva”. Lo ha dichiarato oggi il membro del consiglio direttivo della Bce, Isabel Schnabel, nel corso dell’intervento alla Bear Conference che si è tenuta presso la Bank of England.

Di fronte a uno scenario in una fase di cambiamento “le banche centrali devono agire con cautela – ha suggerito Schnabel -. Non comprendiamo ancora appieno in che modo i cambiamenti nelle nostre economie stiano influenzando l’equilibrio attuale nè quale sarà il percorso verso questo nuovo equilibrio. In questo contesto, la maniera più appropriata per portare avanti la politica monetaria è esaminare i dati in arrivo per valutare con quale velocità e in che misura le variazioni dei nostri tassi di riferimento vengono trasmesse all’economia”.

E ha aggiunto: “Nel complesso, quindi, sta diventando sempre più improbabile che le attuali condizioni di finanziamento stiano materialmente frenando consumi e investimenti. Il fatto che la crescita rimanga debole non può e non deve essere preso come prova che la politica sia restrittiva.

Atteso nuovo intervento di Schnabel: giorno cruciale per avere il polso dell’economia europea? La view di ActivTrades

Dopo le recenti dichiarazioni di Isabel Schnabel, membro della Banca Centrale Europea, che ha di recente parlato di uno stop dei tagli dei tassi da parte della Bce, il suo intervento di oggi rappresenta uno degli eventi chiave della giornata. Con i suoi commenti sulla politica monetaria che potrebbero influenzare la direzione del mercato. “Il discorso di Isabel Schnabel è particolarmente rilevante per gli investitori, poiché qualsiasi accenno al futuro dei tassi di interesse può generare movimenti significativi nell’EuroStoxx50“, segnala Ion Jauregui, analyst di ActivTrades, prima del discorso della funzionaria della Bce indicando che “l’aspettativa è se la Bce propenderà per una politica restrittiva o rimarrà cauta di fronte a una complessa prospettiva economica. La risposta della Schnabel sarà interpretata come un barometro per adeguare le strategie di investimento in tutta la regione”.

L’esperto si sofferma in particolare sulla performance dell’EuroStoxx50 che riflette la performance delle aziende europee. “Le aziende che compongono questo indice coprono settori cruciali per l’economia dell’Eurozona e i loro risultati finanziari sono un’indicazione della resilienza del tessuto aziendale di fronte alle sfide globali e ai cambiamenti nella politica monetaria. In questo senso, l’indice non solo riassume la performance delle large cap, ma sintetizza anche il sentiment degli investitori in un ambiente altamente volatile – spiega -. Infine, le azioni europee sono direttamente interessate da questo scenario in evoluzione. Con le aspettative sulla Bce e le fluttuazioni degli utili aziendali, i movimenti nelle valutazioni delle società riflesse nell’EuroStoxx50 diventano più pronunciati. Gli investitori, attenti ai segnali provenienti sia dalla comparsa di Schnabel che dall’evoluzione degli indicatori economici, dovranno valutare attentamente l’impatto sui loro portafogli per cogliere le opportunità e gestire i rischi in questo dinamico panorama europeo”.