Notizie Europa Tesla: crollano le vendite in Europa (-45%). Effetto boomerang del crescente attivismo politico di Musk?

Tesla: crollano le vendite in Europa (-45%). Effetto boomerang del crescente attivismo politico di Musk?

25 Febbraio 2025 14:51

Le vendite Tesla in Europa hanno registrato un forte calo, in netta controtendenza all’andamento del mercato dei veicoli elettrici nel Vecchio continente.

Secondo i dati dell’ Associazione dei costruttori europei (Acea), nel mese di gennaio le nuove immatricolazioni di Tesla sono calate del 45% (EU + EFTA + UK)
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre i competitor nello stesso periodo hanno segnato una crescita del 37%, con ottime performance soprattutto in Germania e Regno Unito.

In gennaio la società californiana ha venduto solo 9.945 unità nel Vecchio Continente, contro le 18.161 di gennaio 2024.

Una forte contrazione che solleva anche un’altra questione sui mercati, difficile da dirimere: quanto sta impattando la figura del ceo Elon Musk e il suo attivismo in politica?

Musk in versione “full Maga” e le sue diatribe politiche su X

Nell’ultimo anno si è assistito ad una crescente esposizione politica di Musk, diventato già figura controversa a seguito della sua acquisizione di Twitter (poi rinominato X) nel 2022.

Lo scorso luglio, a seguito del tentato assassinio di Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania, Musk ha pubblicamente dichiarato il suo “endorsment” per il candidato repubblicano. Nei mesi successivi ha fatto campagna elettorale per Trump ed è probabilmente risultato decisivo nella sua vittoria elettorale, almeno nello stato chiave della Pennsylvania.

Negli ultimi mesi la sua attività su X si è intensificata. Ha attaccato il premier inglese Keir Starmer, indicandolo come corresponsabile dell’insabbiamento di una scandalo di pedofilia a Rotherham una decina d’anni fa, e ha commentato costantemente leggi promosse in UK che limitano, nella sua opinione, la libertà di espressione.

Alla vigilia delle elezioni in Germania, si è speso a favore di Alice Weidel, leader del partito di destra Afd.

Tornando ai dati sulle vendite in Europa di Tesla, in Germania sono stati immatricolati solamente 1.277 nuovi veicoli in gennaio, il dato più basso dal 2021, mentre in Francia il calo è stato del 63%. Nel Regno Unito, le vendite di Tesla sono scese dell’8%, a fronte di un mercato dei veicoli elettrici in aumento del 42%. Per la prima volta Tesla è stata superata dalla cinese BYD nelle nuove immatricolazioni.

Difficile dire quanto esattamente le posizioni di Musk abbiano pesato nelle valutazioni di acquisto ma se è vero che gli acquirenti di veicoli elettrici tendono ad avere posizioni politicamente progressiste, è probabile che sia proprio quel segmento a scegliere di boicottare una Tesla per via di Musk, mentre chi simpatizza per lui politicamente tende a preferire auto a combustione fossile. E questo espone anche il paradosso della figura di Musk, progressista a livello imprenditoriale ma “eretico” nell’ideologia. 

Non solo politica, incidono lento restyling modello Y e concorrenza. Musk guarda anche all’India

Un altro fattore impattante può essere stato il ritardo nelle consegne della nuova versione del suv Y, il modello più venduto di Tesla. Le consegne in diversi paesi europei, che erano inizialmente attese entro il 2024, non avverranno prima di metà 2025.

La competizione degli altri costruttori europei è inoltre agguerrita. Volkswagen, Stellantis, Renault devono far fronte alla pressione da parte delle autorità europee, che non hanno cambiato i loro stringenti target di emissioni per i prossimi anni, per aumentare la loro offerta di veicoli elettrici. Un paradigma molto simile sta avvenendo nel Regno Unito.

Musk ha un occhio per nuovi mercati, in particolare quello indiano. Di recente l’imprenditore americano di origine sudafricana ha incontrato il Primo Ministro indiano Narendra Modi durante la sua visita a Washington. Questo ha riacceso le speculazioni di un ingresso di Tesla nel mercato indiano. Secondo il quotidiano indiano Business Standard sul sito della società sono già comparsi annunci di posti di lavoro per vari ruoli a Mumbai e Nuova Delhi. La società sarebbe inoltre intenzionata a far arrivare le automobili dalla sua fabbrica in Germania e non dalla Cina, per soddisfare le richieste del governo indiano di non voler attingere dal mercato cinese.

Sul futuro di Tesla resta l’ottimismo: self driving e nuovi modelli bilanceranno il “problema” Musk

Il futuro e le ambizioni di Tesla vanno comunque oltre l’elettrico. Il passo decisivo su cui Musk punta tutto sono automobili Full Self Driving (FSD), in grado cioè di pilotarsi autonomamente.

Secondo un’analisi di Wedbush la vicinanza di Musk a Trump ha aperto le porte ad opportunità straordinarie di deregulation che potrebbero portare alla creazione di una rete stradale federale per la guida autonoma. Questo potrebbe “portare ad un valore di mille miliardi di dollari per Tesla nei prossimi anni”.

Un passo decisivo in questo sviluppo sarà il lancio previsto per giugno dei primi taxi FSD ad Austin. Sulla sicurezza e le possibilità tecniche di risolvere il “problema dell’autonomia” Musk ha detto che sarà possibile entro fine anno. In un commento a margine della trimestrale di gennaio ha detto agli investitori che “vogliamo provare a noi stessi e alle autorità che i veicoli sono senza alcun dubbio più sicuri in modalità autonoma piuttosto che no. Non ci manca molto, un numero di mesi in cifra singola”.

Tesla si sta muovendo in molti modi verso la direzione della guida autonoma. Secondo un’indiscrezione di Bloomberg, la società sta preparando un aggiornamento software per alcuni modelli venduti sul mercato cinese, che dovrebbero incorporare caratteristiche molto vicine alla completa autonomia, anche se necessiteranno di assistenza umana.

Da tempo Musk sta cercando l’approvazione da parte delle autorità cinesi per lanciare un sistema di FSD e ha recentemente stretto un accordo per utilizzare servizi mappatura e navigazione della società Baidu.

Secondo Wedbush eventi come i taxi FSD di Austin e il lancio di nuovi modelli come Y Juniper “saranno eventi chiave e catalizzanti per gli investitori che si focalizzeranno sul prossimo capitolo di Tesla”. Questo, dovrebbe bilanciare le incertezze prodotte dal ruolo pubblico e spesso sopra le righe di Musk.