Su Tim non si sgonfia appeal speculativo: rumors su possibile interesse CVC per il dossier
Il dossier Telecom Italia continua a essere in primo piano fuori e dentro Piazza Affari. In attesa che venga nominato il nuovo amministratore delegato al posto di Luigi Gubitosi, che si è dimesso a metà dicembre, continuano a rincorrersi le indiscrezioni sul futuro della tlc italiana. In particolare, starebbe riemergendo l’interesse del fondo inglese CVC per il dossier Tim dopo la chiusura dell’operazione Sisal. Lo scorso 23 dicembre Flutter Entertainment, gruppo leader nel settore del gaming internazionale, ha annunciato ufficialmente l’acquisizione del 100% di Sisal dal fondo CVC Capital Partners, che l’aveva a sua volta acquisita nel 2016. Il valore dell’operazione, che dovrebbe essere chiusa entro il secondo trimestre 2022, è pari a circa 1,913 miliardi di euro.
Caldo il dossier Tim
Secondo quanto riportato da “La Repubblica” in un articolo dal titolo “Il fondo inglese Cvc dopo il colpo Sisal studia il dossier Tim” di Giovanni Pons, il fondo ha iniziato a lavorare sul dossier fin da gennaio 2021, insieme a Nomura e al suo senior advisor Marco Patuano (ex ceo di Telecom Italia). Il piano sarebbe stato pronto da settembre e il fondo avrebbe sondato diversi stakeholder e la stessa KKR, che poi il 19 novembre si è mossa in autonomia con la propria proposta non vincolante al consiglio di amministrazione di Tim. CVC, sempre stando a quanto riporta il quotidiano romano, interessata al dossier e pronta a procedere una volta che siano stati allineati tutti gli interessi in campo. “CVC resta alla finestra convinta che per conquistare una società strategica come Tim sia necessario prima allineare tutti gli interessi in campo in uno specifico progetto e solo dopo, eventualmente, procedere con un’offerta”, si legge nell’articolo.
Ancora appeal speculativo su Tim
“Le indiscrezioni sono di supporto per l’appeal speculativo su Tim in quanto delineano un interesse molto strutturato da parte di CVC che potrebbe emergere in cooperazione o in alternativa a KKR”, sottolineano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold e il target price di 0,32 euro sul titolo della tlc italiana. Equita sottolinea infine come l’articolo lasci intendere che CVC non avrebbe fretta di intervenire.
Le parole di Draghi
Nella conferenza di fine anno del presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è parlato anche di Tim. Rispondendo a una domanda sul gruppo, l’ex numero uno della Bce ha dichiarato che non vede una strada predeterminata per la riconfigurazione dell’assetto della tlc italiana su cui pende un’offerta non vincolante del fondo statunitense KKR. “C’è un’Opa che sarà annunciata, di cui però ancora non si capiscono le caratteristiche, ci sono una serie di negoziati tra Cdp, Vivendi e gli altri azionisti di Tim. Ci sono nuove idee quasi ogni settimana”, ha detto Draghi, aggiungendo che il governo baderà a tutelare tre aspetti: occupazione, infrastruttura e tecnologia.