Stress test: Geithner rassicura, alle 22.00 gli esiti
E’ il giorno della verità per le maggiori banche statunitensi. Questa sera alle 22.00 italiane si conosceranno infatti i risultati degli esami di solidità, i cosiddetti stress test, condotti dalle agenzie governative sui 19 istituti a maggiore caratterizzazione sistemica.
La vigilia è vissuta con ottimismo dai mercati dopo che ieri sera il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, ha escluso, nel corso di un’intervista televisiva, la possibilità che alcuno degli istituti del paese possa dichiarare insolvenza, aggiungendo che quelli che saranno costretti a trovare nuovi capitali riusciranno a raccoglierli in meno di sei mesi.
Indicazioni che fanno il paio con le anticipazioni maggiormente condivise circa gli esiti. Sarebbero solo 4 su 19 le banche bisognose di una ricapitalizzazione e in tutti i casi per cifre inferiori rispetto alle peggiori previsioni. Citigroup ad esempio, per la quale le necessità di capitale dovrebbero posizionarsi tra i 5 e i 10 miliardi di dollari. In altri casi, come per Bank of America, si guarda al sollievo che potrà essere portato dalla conversione delle azioni privilegiate possedute dal governo di Washington in azioni ordinarie. Per l’istituto tuttavia la ricapitalizzazione ammonterebbe a circa 34 miliardi, il risultato nettamente più critico tra quelli emersi. Sarebbero invece comprese tra i 10 e i 15 miliardi le necessità di Gmac e Wells Fargo. Non è prevista invece nessuna richiesta a carico degli altri 15 istituti sottoposti al test, tra i quali American Express, Goldman Sachs e Jp Morgan. Complessivamente quindi il processo di ricapitalizzazione dovrebbe riguardare una cifra compresa tra i 55 e i 65 miliardi.