Notizie Notizie Mondo Bank of America necessita di 34 mld $, ancora rumor a un giorno dalla verità sugli stress test

Bank of America necessita di 34 mld $, ancora rumor a un giorno dalla verità sugli stress test

6 Maggio 2009 12:58

Bank of America potrebbe avere bisogno di nuovi capitali per poco meno di 34 miliardi di dollari. Sarebbe questo l’esito più negativo emerso dagli stress test compiuti sulle banche americane secondo il New York Times.


 


A poco più di un giorno dalla comunicazione ufficiale degli esiti degli stress test compiuti sulle banche americane, anche una testata finora “tenera” nelle previsioni sui risultati degli “esami bancari” si è così accodata ai rumor avanzati ieri dal Wall Street Journal e secondo cui ben 10 banche su 19 non avrebbero passato lo scrutinio delle agenzie federali.


 


La previsione espressa dal quotidiano newyorkese si scontra con quelle del ceo Ken Lewis, che solo lo scorso 20 aprile aveva escluso qualsiasi necessità di capitali. A rendere verosimili le ipotesi del Nyt è anche la prospettiva di dismissioni in Asia da parte della stessa BofA, anticipate questa volta dal Financial Times. BofA starebbe pensando di liquidare almeno parzialmente la sua partecipazione in China Construction Bank per raccogliere una cifra di circa 13,5 miliardi.


 


I risultati degli stress test saranno resi noti al pubblico domani sera dopo la chiusura dei mercati, con uno slittamento di tre giorni rispetto ai tempi inizialmente previsti. Anche per i tempi sempre più stretti mancanti alle comunicazioni ufficiali, le indiscrezioni di stampa, diversamente da quanto accaduto nei giorni scorsi, iniziano a fare presa sugli investitori. Il titolo Bank of America ha raggiunto in pre-apertura ribassi fino ai 10 punti percentuali


 


Il terremoto sembra invece interessare solo marginalmente Citigroup, anch’essa nella lista nera della task force della Casa Bianca. A differenza della sua concorrente, Citi può infatti contare sulla abbattimento delle necessità patrimoniali che deriverebbe dalla conversione dei titoli privilegiati assegnati al Tesoro in azioni ordinarie.


 


Il risultato complessivo è tuttavia la debolezza dell’intero bancario e di conseguenza dei future sugli indici. A circa un’ora dall’apertura il derivato sullo S&P500 arretra dello 0,5-0,6%.