Notizie Notizie Italia Stellantis tenta la grande remuntada in Borsa, focus su dazi Trump e rumor su svolta per nuovo ceo

Stellantis tenta la grande remuntada in Borsa, focus su dazi Trump e rumor su svolta per nuovo ceo

7 Gennaio 2025 11:40

Titolo Stellantis sotto i riflettori in questo inizio di 2025. Dopo una prima settimana sottotono, complici anche le deboli indicazioni sul fronte delle vendite relative all’intimo mese del 2024, ieri Stellantis si è accodata al rally dei mercati e del settore auto in particolare, frutto delle indiscrezioni di un possibile alleggerimento del piano sui dazi americani (smentito del presidente Trump).

Tentativo di ripresa per il titolo Stellantis. Focus su dazi e vendite negli Usa

Stellantis, reduce da un 2024 molto difficile, con un saldo borsistico negativo di oltre il 40 percento, viaggia in area 12,66 euro, il ripresa dai minimi a 11,27 toccati un mese fa, ma ancora a livelli il 55% circa sotto i massimi del marzo 2024.

Lo scatto in avanti di quasi il 4% registrato ieri è coinciso, come detto, con le indiscrezioni del Washington Post circa le intenzioni della nuova Amministrazione Trump di ammorbidire le proprie posizioni sul fronte dazi, colpendo solo settori mirati ritenuti critici per la sicurezza nazionale o economica. Trump nel corso della giornata ha smentito dicendo che il suo piano originale non verrà modificato (Trump in campagna elettorale ha promesso dazi universali compresi tra il 10% e il 20%).

Stellantis è altamente sensibile ai dazi sulle importazioni statunitensi da Messico e Canada. Banca Akros stima che più di un terzo delle sue auto vendute negli Stati Uniti sono prodotti in quei paesi.

Proprio negli Stati Uniti l’andamento di Stellantis si conferma zoppicante. Nel quarto trimestre ha registrato vendite negli Stati Uniti di 321mila veicoli (-7% a/a) e 1,3 milioni di veicoli per l’anno fiscale 2024 (-15%). La performance di Stellantis conferma la sottoperformance rispetto ai concorrenti diretti statunitensi GM ha riportato vendite nel 4Q +21% a/a e Ford +9% a/a.

Dal 3Q Stellantis ha introdotto un aggressivo programma di incentivi per tutto il portafoglio con l’obiettivo di ridurre i magazzini dei concessionari per ripulire la rete in vista dell’arrivo dei modelli del 2025 (Jeep Wagoneer S, Jeep Recon e la nuova Jeep Cherokee). “Il calo dei volumi non sorprende essendo già incorporato nelle guidance 2024 riviste al ribasso a fine settembre – commentava ieri Equita – . Resta da verificare l’entità dell’effetto prezzi negativi e il rischio che ciò possa trascinarsi anche nel 2025 in attesa del lancio dei nuovi modelli”.

Elkann scrive ai dipendenti e accelera su nuovo ceo. Ecco i due favoriti

Difficoltà che John Elkann, impegnato in prima persona nella ricerca del successore di Carlos Tavares, ha messo in secondo piano nella lettera inviata ai dipendenti del gruppo. “Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi. Di fronte alle grandi sfide del nostro settore, nei quattro anni trascorsi dalla creazione di Stellantis abbiamo raggiunto molti traguardi importanti. È senza dubbio una base solida su cui continuare a costruire insieme il nostro futuro”.

“Quest’anno dovremo ispirarci alla storica capacità dei nostri meravigliosi brand di adattarsi e plasmare il nostro mondo. Insieme, facciamo in modo che il 2025 sia un anno fantastico”, ha aggiunto l’erede della famiglia Agnelli.

Stando alle ultime indiscrezioni, il nome del nuovo amministratore delegato del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa potrebbe arrivare già entro questo mese o a febbraio, ben prima rispetto al termine di metà anno indicato da Elkann. In pole position, stando a quanto riportato oggi da Il Giornale, ci sarebbe Antonio Filosa, attuale responsabile del mercato Usa, e il francese Maxime Picat, Chief Purchasing and Supplier Quality Officer del gruppo. Entrambi nomi interni al gruppo, con la possibile alternativa di lusso rappresentata da Luca Maestri, ex Gm e per anni direttore finanziario di Apple.

Elkann intanto entra nel cda di Meta

Intanto, ieri Mark Zuckerberg, ceo di Meta, ha annunciato i nuovi ingressi nel board del colosso dei social media, tra cui proprio John Elhann. “Sono onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo – ha commentato il ceo di Exor e presidente di Stellantis – Sono felice di apportare al consiglio la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia”.