Stellantis: immatricolazioni in calo a novembre. I movimenti del titolo e la view degli analisti
I dati di novembre sulle immatricolazioni in Europa hanno evidenziato un calo del 2,8% per Stellantis, con una quota di mercato in diminuzione al 14,9%. Ecco l’andamento dettagliato dei marchi del gruppo nell’ultimo mese, a confronto con il mercato. Nel frattempo, il titolo (-0,6% nella seduta odierna) ritraccia leggermente dopo aver toccato i massimi storici, ma gli analisti rimangono ottimisti sulle performance future.
Immatricolazioni in calo a novembre per Stellantis
Nel mese di novembre, secondo i dati di Acea, il gruppo Stellantis ha registrato 160.499 immatricolazioni nell’area UE-EFTA-UK, con una riduzione del 2,8% rispetto allo stesso periodo l’anno precedente. Dal gennaio a novembre 2023, le vendite di auto nuove del gruppo hanno raggiunto un totale di 1.992.352 unità, segnando un aumento del 5,3% su base annua. La quota di mercato di Stellantis a novembre è scesa al 14,9%, rispetto al 16,3% dello stesso mese del 2022.
Nel dettaglio, il marchio Peugeot ha riportato una diminuzione dell’8% a novembre, mentre Opel/Vauxhall ha visto un incremento del 9,7%. Fiat e Citroen mostrano cali rispettivamente pari al 13% e al 3,1%. Al contrario, i marchi Jeep e Alfa Romeo hanno segnato incrementi del 23,1% e del 23,8%.
L’andamento del mercato auto europeo
Nel complesso, il mercato delle auto in Europa ha fatto segnare il sedicesimo mese consecutivo in espansione. Le immatricolazioni di novembre nell’area Ue-Efta-Uk hanno toccato quota 1.075.756, registrando un aumento del 6% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Un risultato raggiunto grazie alla crescita esponenziale del mercato delle auto ibride ed elettriche.
Il dato, infatti, è trainato soprattutto del +27% di vendite di auto ibride elettriche (299.478 veicoli) e del +4,9% di veicoli elettrici a batteria (Bev) che hanno totalizzato 182.982 unità vendute. Anche le auto a benzina hanno contribuito a questo risultato con un incremento del +4,4% (circa 348mila vetture). Al contrario, le auto diesel hanno registrato un calo del 10,7%, per un totale di 114.715 unità vendute.
Per quanto riguarda i mercati principali, in Italia e Francia l’incremento delle vendite è stato rispettivamente del 16,2% e +14%, mentre la Germania ha visto una contrazione del 5,7%. Nel complesso, nei primi 11 mesi del 2023, le immatricolazioni nell’area Ue-Efta-Uk sono state 11.799.842, segnando un aumento del 15,6% su base tendenziale. I mercati principali hanno mostrato incrementi significativi: +20% Italia, +17,3% Spagna, +16,2% Francia e +11,4% Germania.
Le performance degli altri marchi
In termini di performance di vendita, il gruppo Volkswagen ha totalizzato poco meno di 278mila immatricolazioni a novembre, in espansione del 9,2% rispetto all’anno precedente. L’incremento delle vendite ha portato la quota di mercato del gruppo al 25,8%. Nei primi 11 mesi del 2023, Volkswagen ha venduto un totale di 3,05 milioni di veicoli, segnando un aumento del 20,6% su base annua.
Ricordiamo che ieri la casa automobilistica tedesca ha finalizzato un accordo con i sindacati finalizzato a risparmiare costi per €10 miliardi.
Il gruppo Renault ha totalizzato 102.312 registrazioni a novembre, con un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente. La quota di mercato del gruppo è rimasta stabile al 9,5%. Nei primi 11 mesi del 2023, le vendite di Renault sono aumentate del 19,5%, raggiungendo un totale di 1,13 milioni di veicoli venduti.
Titolo Stellantis ritraccia dai massimi, analisti consigliano Buy
La scorsa settimana il titolo Stellantis ha toccato i massimi storici, chiudendo la seduta del 15 dicembre al livello record di 21,545 euro (€21,895 il picco intraday), al culmine di cinque settimane consecutive di guadagni, per poi ritracciare leggermente nelle ultime sessioni. Da inizio anno, le azioni dell’azienda italo-americana segnano un progresso del 59%, che ne fanno il miglior performer dell’indice Stoxx Europe 600 Auto & Parts, davanti a Ferrari (+58%).
Positivi i giudizi degli analisti sul titolo, con 26 raccomandazioni Buy, 3 Hold e soli 2 Sell secondo i dati di Bloomberg. Il taregt price medio indicato negli studi più recenti è pari a 24,7 euro, per un rialzo potenziale del 17% rispetto alle quotazioni attuali (in area 21,1 euro).
BofA ha inserito il titolo fra le proprie top pick del 2024 nel comparto auto, segnalando “leve positive” che la differenziano dai peer, mentre per Barclays la casa automobilistica spicca tra i migliori produttori europei e americani in termini di EBIT margin, flussi di cassa, dividendi ed efficienza del capitale.
Il piano Dare Forward 2030
A marzo 2022, Stellantis ha approvato il piano strategico a lungo termine Dare Forward 2030, focalizzato su elettrificazione e software. Un piano olistico basato su tre pilastri fondamentali (Etica, Tecnologia e Valore), che punta a raddoppiare i ricavi netti entro il 2030 (rispetto al 2021) e a registrare margini di utile operativo rettificato a due cifre per tutto il decennio.
Nel dettaglio, i ricavi sono attesi a 300 miliardi di euro nel 2030, grazie a:
- una crescita nel mix delle vendite dei veicoli elettrici a batteria, che nel 2030 rappresenteranno oltre il 50% dei ricavi totali (rispetto al 3% del 2021)
- una crescita dei settori software e servizi, che nel 2030 si prevede rappresentino il 20% dei ricavi totali
- una crescita dei ricavi al di fuori del Nord America e dell’Europa allargata, con oltre il 25% dei ricavi netti provenienti dalle altre regioni (rispetto a 15% del 2021)
- i ricavi provenienti dalla vendita di nuovi modelli dei marchi premium e lusso, che aumenteranno dal 4% del 2021 all’11%
La liquidità solida e la forte generazione di cassa dovrebbero consentire di mantenere un tasso di distribuzione dei dividendi pari al 25-30% fino al 2025 e di riacquistare fino al 5% delle azioni ordinarie in circolazione.
Secondo gli analisti di Barclays, la crescita tracciata sembra al momento plausibile e giustifica una rivalutazione del titolo. Il prossimo 15 febbraio Stellantis approverà i risultati dell’esercizio 2023.