Stati Uniti: balzo payrolls a settembre e disoccupazione sotto barriera 6%, vola il dollaro
L’ottimo stato di salute del mercato del lavoro statunitense avvicina l’ora del primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. A settembre gli States hanno ricominciato a macinare nuovi posti di lavoro dopo il rallentamento di agosto. Il primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve potrebbe quindi materializzarsi già nella prima parte del 2015.
Il saldo delle buste paga statunitensi nei settori non agricoli (non farm payrolls) a settembre ha evidenziato un incremento di 248 mila unità, decisamente meglio rispetto alle +215 mila unità stimate dagli analisti. Rivisto al rialzo anche il dato relativo ad agosto passato da +142 mila a +180 mila.
Disoccupazione sotto il 6% per la prima volta dall’estate 2008
Sorprese positive anche dal tasso di disoccupazione sceso a sorpresa al 5,9% dal 6,1% del mese precedente. Si tratta dei livelli più bassi dal luglio 2008.
Sorprese positive anche dal tasso di disoccupazione sceso a sorpresa al 5,9% dal 6,1% del mese precedente. Si tratta dei livelli più bassi dal luglio 2008.
Vola il biglietto verde
Non si è fatta attendere la reazione del dollaro usa salito ai nuovi massimi a oltre due anni rispetto all’euro. Il cross euro/dollaro dopo la diffusione dei dati sul mercato del lavoro statunitense si è infatti spinto fino a un minimo di 1,2529, livello più basso dal settembre 2012.
Non si è fatta attendere la reazione del dollaro usa salito ai nuovi massimi a oltre due anni rispetto all’euro. Il cross euro/dollaro dopo la diffusione dei dati sul mercato del lavoro statunitense si è infatti spinto fino a un minimo di 1,2529, livello più basso dal settembre 2012.
Più flebile la reazione dei mercati azionari con Piazza Affari che si mantiene in rialzi di oltre l’1% recuperando solo in parte le perdite della vigilia (-3,92% la chiusura di ieri del Ftse Mib).