Notizie Notizie Italia Spettro stagflazione per l’Europa, è fuga dall’azionario. Due soli settori si salvano da deflussi record

Spettro stagflazione per l’Europa, è fuga dall’azionario. Due soli settori si salvano da deflussi record

7 Marzo 2022 10:07

La guerra in Ucraina mette in ginocchio l’Europa. Anche oggi le Borse del Vecchio continente viaggiano il forte calo sottoperformando rispetto agli altri indici extrauropei. Sempre più esperti pronosticano per l’Europa una probabile stagflazione, ovvero un periodo di bassa crescita e alta inflazione.

Dall’inizio del conflitto in Ucraina il 24 febbraio, le Borse europee sono arrivate a cedere oltre il 15% con FTSE MIB e Dax arrivati a segnare ribassi superiori al 20% YTD.

Il report settimanale di BofA evidenzia  che la scorsa settimana ha registrato un deflusso record dall’azionario europeo (6,7Mld$). Deflussi importanti anche sul mondo emergente (3,1 Mld$, maggiori dal marzo 2021). I settori nei quali i capitali affluiscono sono energetico globale (2,4Mld$, maggiore dal marzo 202) e material (4,1 Mld$ record settimanale).

Tra le commodity continua la corsa a perdifiato del petrolio. Il Brent è schizzato fino a 138$ (adesso si è assestato a 127$) sulla prospettiva di un embargo sul petrolio e sul gas della Russia da parte degli Stati Uniti. Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha confermato in un’intervista rilasciata alla trasmissione “State of The Union” della Cnn che gli Stati Uniti e i suoi alleati stanno considerando l’eventualità di un embargo sul petrolio e sul gas russi.

Piazza Affari si mangia i rialzi di un anno, altro -6% oggi per il Ftse Mib

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è arrivato a cedere stamattina un altro 6 per cento toccando un minimo a 21.060 punti, sui minimi da novembre 2020, andando così a bruciare in poche settimane tutti i rialzi messi a segno nel 2021.

Tra i singoli titoli di Piazza Affari si segnala un nuovo crollo di TIM (-10% a 0,223 euro) che aggiorna i minimi storici. Tra le banche Unicredit segna oltre -13,8% a 7,75 euro, mentre Intesa Sanpaolo e Banco BPM viaggiano rispettivamente a -10% e -12% dopo un’iniziale stop per eccesso di ribasso sul prezzo di controllo.

Oltre -8% per Stellantis in area 12,7 euro. Oggi Equita SIM ha tagliato il target su Stellantis del 9% a 20 euro (rating buy confermato) in virtù del taglio delle stime in Europa (2022E sales -7% e adj.EBIT -40% YoY) e nell’ipotesi che il contesto geopolitico non peggiori.

Unici due titoli a schivare le vendite sono Tenaris (+8,7%) e Leonardo (+2,4%).