Notizie Notizie Italia Futuro imprevedibile fa fuggire da Borse Europa, nuovo panic selling a Piazza Affari. Allarme rosso sui titoli Unicredit, Intesa e Stellantis

Futuro imprevedibile fa fuggire da Borse Europa, nuovo panic selling a Piazza Affari. Allarme rosso sui titoli Unicredit, Intesa e Stellantis

7 Marzo 2022 09:51

Mercati in modalità ‘panic selling’ con il conflitto in Ucraina che pesa soprattutto sulle Borse europee che dal 24 febbraio – giorno di inizio dell’invasione da parte della Russia – hanno pesantemente sottoperformato. Con i forti cali di stamattina, FTSE MIB e Dax segnano ribassi superiori al 20% da inizio anno. Sempre più esperti pronosticano per l’Europa una probabile stagflazione, ovvero un periodo di bassa crescita e alta inflazione.

Tra le commodity continua la corsa a perdifiato del petrolio. Il Brent è schizzato fino a 138$ (adesso si è assestato a 127$) sulla prospettiva di un embargo sul petrolio e sul gas della Russia da parte degli Stati Uniti. Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha confermato in un’intervista rilasciata alla trasmissione “State of The Union” della Cnn che gli Stati Uniti e i suoi alleati stanno considerando l’eventualità di un embargo sul petrolio e sul gas russi.

Per banche e TIM ribassi a doppia cifra

Volgendo lo sguardo a Piazza Affari, il Ftse Mib, reduce dall’oltre -6% di venerdì, è arrivato a cedere nella prima mezz’ora di contrattazioni un altro 6 per cento toccando un minimo a 21.060 punti, sui minimi da novembre 2020. Tra i singoli titoli di Piazza Affari si segnala un nuovo crollo di TIM (-10% a 0,223 euro) che aggiorna i minimi storici. Tra le banche Unicredit segna oltre -13,8% a 7,75 euro, mentre Intesa Sanpaolo e Banco BPM viaggiano rispettivamente a -10% e -12% dopo un’iniziale stop per eccesso di ribasso sul prezzo di controllo.

Oltre -8% per Stellantis in area 12,7 euro. Oggi Equita SIM ha tagliato il target su Stellantis del 9% a 20 euro (rating buy confermato) in virtù del taglio delle stime in Europa (2022E sales -7% e adj.EBIT -40% YoY) e nell’ipotesi che il contesto geopolitico non peggiori.

Unici due titoli a schivare le vendite sono Tenaris (+8,7%) e Leonardo (+2,4%). 

Focus sui titoli non impattati da eventuale default Russia

La paura dominante sui mercati e l’incertezza sugli sviluppi della crisi Ucraina rende difficile impostare delle strategie. “Il futuro dei mercati è imprevedibile come l’evoluzione del conflitto in Ucraina – spiega Pietro Di Lorenzo, trader e fondatore di SOSTrader – . In queste condizioni la strategia migliore è il brevissimo termine cavalcando le esplosioni della volatilità nell’intraday; oppure un approccio di lungo termine ovvero iniziare a pianificare degli ingressi scalettati su titoli dai fondamentali solidi non impattati da un eventuale default della Russia che, una volta passata la tempesta sui mercati, potrebbero essere riscoperti dagli investitori”.