Spagna: Rehn fiducioso su raggiungimento target deficit, aiuti banche a novembre

L’obiettivo di deficit al 6,3% del Pil per la Spagna è ancora raggiungibile. A dirlo è il commissario europeo agli affari economici, Olli Rehn, parlando a Madrid in seguito all’incontro con il ministro dell’Economia spagnolo, Luis de Guindos. Al fine di evitare che gli aiuti al sistema bancario spagnolo gravino sul deficit strutturale del Paese, Rehn ha affermato che l’Unione Europea potrebbe trattare tali aiuti alla stregua di oneri straordinari. Sabato il ministro del Tesoro, Cristobal Montoro, aveva rimarcato che calcolando anche gli aiuti alle banche il deficit spagnolo a fine anno si attesterebbe al 7,4%, quindi oltre un punto percentuale sopra a quanto previsto. A luglio l’Eurogruppo aveva approvato lo slittamento di un anno del termine concesso alla Spagna per ridurre il disavanzo sotto al 3% del prodotto interno lordo, dal 2013 al 2014.
Aiuti alle banche iberiche da parte di Bruxelles che dovrebbero arrivare, secondo quanto detto oggi sempre da Rehn, a novembre. “E’ rassicurante il fatto che la Spagna non dovrà ricorrere all’intera linea di credito da 100 mld di euro messa a disposizione da Bruxelles”, ha rimarcato Rehn aggiungendo che il Paese iberico deve continuare nel percorso riformista intrapreso in questi mesi.
Aiuti alle banche iberiche da parte di Bruxelles che dovrebbero arrivare, secondo quanto detto oggi sempre da Rehn, a novembre. “E’ rassicurante il fatto che la Spagna non dovrà ricorrere all’intera linea di credito da 100 mld di euro messa a disposizione da Bruxelles”, ha rimarcato Rehn aggiungendo che il Paese iberico deve continuare nel percorso riformista intrapreso in questi mesi.
In attesa del giudizio di Moody’s
Il mercato rimanere alla finestra in attesa delle decisioni di Moody’s che dovrebbe esprimersi in merito alla revisione del rating sul debito spagnolo. Lo scorso giugno l’agenzia di rating aveva già declassato il merito di credito del paese iberico di tre gradini portandolo da “A3” a “BAA3”, un solo gradino sopra il livello “spazzatura” e si era data tempo ulteriori tre mesi per valutare la possibilità di un nuovo taglio di rating.
Intanto oggi la stessa Moody’s si è espressa sul programma di aumenti di capitale da complessivi 53,7 mld di euro per 18 banche iberiche, ritenendo che potrebbe rivelarsi insufficiente per ripristinare completamente la fiducia. Nel bollettino settimanale dell’agenzia di rating si rimarca come la ricapitalizzazione prevista migliorerà la solvibilità delle banche coinvolte, ma risulta inferiore alla somma che Moody’s aveva stimato per pervenire a una stabilità del sistema bancario iberico in caso di scenario negativo.
Il mercato rimanere alla finestra in attesa delle decisioni di Moody’s che dovrebbe esprimersi in merito alla revisione del rating sul debito spagnolo. Lo scorso giugno l’agenzia di rating aveva già declassato il merito di credito del paese iberico di tre gradini portandolo da “A3” a “BAA3”, un solo gradino sopra il livello “spazzatura” e si era data tempo ulteriori tre mesi per valutare la possibilità di un nuovo taglio di rating.
Intanto oggi la stessa Moody’s si è espressa sul programma di aumenti di capitale da complessivi 53,7 mld di euro per 18 banche iberiche, ritenendo che potrebbe rivelarsi insufficiente per ripristinare completamente la fiducia. Nel bollettino settimanale dell’agenzia di rating si rimarca come la ricapitalizzazione prevista migliorerà la solvibilità delle banche coinvolte, ma risulta inferiore alla somma che Moody’s aveva stimato per pervenire a una stabilità del sistema bancario iberico in caso di scenario negativo.
Fitch resterà alla finestra fino al 2013
Non sono previste mosse sul rating invece da parte di Fitch. Il responsabile dei rating sovrani dell’agenzia, David Riley, ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv che non sono previste mosse fino al prossimo anni (Fitch ha rating tripla B sulla Spagna con outlook negativo) in mod da dare tempo al Paese di implementare le misure programmate e valutare i possibili effetti postivi che ne scaturiranno. Riley ha comunque rimarcato che le stime di crescita incluse nella finanziaria 2013 presentata settimana scorsa dal governo spagnolo potrebbero rivelarsi troppo ottimistiche.
Non sono previste mosse sul rating invece da parte di Fitch. Il responsabile dei rating sovrani dell’agenzia, David Riley, ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv che non sono previste mosse fino al prossimo anni (Fitch ha rating tripla B sulla Spagna con outlook negativo) in mod da dare tempo al Paese di implementare le misure programmate e valutare i possibili effetti postivi che ne scaturiranno. Riley ha comunque rimarcato che le stime di crescita incluse nella finanziaria 2013 presentata settimana scorsa dal governo spagnolo potrebbero rivelarsi troppo ottimistiche.
Crolla il mercato auto a settembre
Intanto si palesano nuovi contraccolpi economici dalle misure messe in atto dalla Spagna per contenere il deficit. L’aumento dell’Iva di 3 punti percentuali scattato a settembre si fa sentire duramente sulle vendite di auto. I dati diffusi oggi dall’ANFAC evidenziano a settembre un tonfo del 36,8% rispetto all’analogo mese del 2011. Ad agosto le immatricolazioni avevano evidenziato un sussulto (+4,3%) proprio per anticipare lo scatto dell’aumento delle tasse.
Intanto si palesano nuovi contraccolpi economici dalle misure messe in atto dalla Spagna per contenere il deficit. L’aumento dell’Iva di 3 punti percentuali scattato a settembre si fa sentire duramente sulle vendite di auto. I dati diffusi oggi dall’ANFAC evidenziano a settembre un tonfo del 36,8% rispetto all’analogo mese del 2011. Ad agosto le immatricolazioni avevano evidenziato un sussulto (+4,3%) proprio per anticipare lo scatto dell’aumento delle tasse.