In Grecia torna la Troika. Pronto il nuovo provvedimento di austerity

Con il ritorno della Troika ad Atene si apre un periodo di dieci giorni decisivi per la Grecia. I rappresentanti di Unione europea, Fondo monetario internazionale (Imf) e Banca centrale europea devono decidere se sbloccare la tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro finora congelata. Gli ispettori tornano dopo un breve periodo di interruzione, concesso al governo Samaras per preparare un nuovo pacchetto di provvedimenti di austerità da 13,5 miliardi di euro.
La tranche, parte di un salvataggio da 130 miliardi di euro (il secondo per la Grecia), era stata bloccata a maggio dopo la caduta del governo Papademos e l’impossibilità di formare una nuova maggioranza. Potrebbe arrivare ora che la coalizione che sostiene il governo ha trovato un accordo sulle misure, come dichiarato venerdì scorso dal ministro delle Finanze Yannis Stournaras. In cambio la Grecia cerca di ottenere anche un allungamento dei tempi di applicazione delle misure.
Un’estensione di due anni che permetterebbe di mitigare un quadro economico e sociale allarmante.
“Spostare in avanti il limite dal 2014 al 2016 avrebbe un’importanza enorme” ha dichiarato il leader socialista Evangelos Venizelos. Sull’eventuale estensione dei tempi sono chiamati a discutere i ministri delle Finanze europei nel meeting in calendario l’8 ottobre. La decisione potrebbe invece essere presa nel summit Ue che si terrà il 18 dello stesso mese.
Il nuovo provvedimento di austerity verrà presentato al Parlamento insieme con il progetto di bilancio 2013 domani.