Spagna: economia avanti tutta con balzo occupazione, Bonos e Ibex ringraziano
Prende ulteriore slancio la ripresa economica spagnola. Il Pil Paese iberico segna nel secondo trimestre del 2014 un progresso dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, meglio delle attese (consensus Bloomberg era +0,5%) e in accelerazione rispetto al +0,4% fatto segnare nei primi tre mesi dell’anno. Per la Spagna si tratta del quarto trimestre consecutivo di crescita grazie soprattutto alla ripresa del mercato del lavoro con la disoccupazione scesa ai minimi degli ultimi due anni. Una sponda importante arriva dal settore auto con il balzo del 24% delle immatricolazioni a giugno, il progresso più marcato tra i 5 maggiori mercati europei.
Riscontri positivi che fanno bene alla Borsa di Madrid con l’indice Ibex che questa mattina risulta l’unico indice Ue in rialzo e segna un saldo da inizio anno positivo del 10% circa. Sull’obbligazionario il rendimento del Bonos decennale si mantiene sui minimi storici al 2,46%, 18 punti base meno rispetto a quello del Btp decennale italiano. Un costo del debito pari a meno di un terzo rispetto al picco storico al 7,75% toccato nel luglio 2012 dopo la richiesta di aiuti a Bruxelles per le banche spagnole in difficoltà.
Madrid rivedrà al rialzo stime crescita 2014 e 2015
Su base annua il Prodotto interno lordo (Pil) della Spagna nel secondo trimestre ha mostrato un aumento dell’1,2% su base annuale, anche in questo caso meglio rispetto al +1,1% annuale stimato dagli analisti.
Su base annua il Prodotto interno lordo (Pil) della Spagna nel secondo trimestre ha mostrato un aumento dell’1,2% su base annuale, anche in questo caso meglio rispetto al +1,1% annuale stimato dagli analisti.
Madrid è ora pronta a rivedere al rialzo le proprie previsioni economiche. Ieri il ministro dell’Economia spagnolo, Luis de Guindos, dando seguito a quanto già fatto ultimamente anche dalla banca di Spagna. Il numero uno del tesoro ha anticipato che le nuove stime saranno di una crescita del Pil dell’1,5% quest’anno rispetto al +1,2% indicato in precedenza. Per il 2015 atteso un progresso intorno al 2% dal +1,8% attualmente indicato. Le nuove stime saranno diffuse il prossimo settembre.
Boom dell’occupazione negli ultimi mesi
La ricetta messa in atto dal primo ministro Mariano Rajoy si fa sentire sul mercato del lavoro Nel secondo trimestre 2014 il tasso di disoccupazione si è attestato al 24,5 per cento dal 25,9% del trimestre precedente. Si tratta del livello più basso dal secondo trimestre 2012. Il numero totale degli occupati è aumentato di 402.400 persone nel secondo trimestre, il più grande aumento dal secondo trimestre del 2005.
La ricetta messa in atto dal primo ministro Mariano Rajoy si fa sentire sul mercato del lavoro Nel secondo trimestre 2014 il tasso di disoccupazione si è attestato al 24,5 per cento dal 25,9% del trimestre precedente. Si tratta del livello più basso dal secondo trimestre 2012. Il numero totale degli occupati è aumentato di 402.400 persone nel secondo trimestre, il più grande aumento dal secondo trimestre del 2005.