Notizie Indici e quotazioni S&P: Goldman Sachs abbandona il worst case scenario. Merito del ‘whatever it takes Usa’

S&P: Goldman Sachs abbandona il worst case scenario. Merito del ‘whatever it takes Usa’

14 Aprile 2020 08:45

Gli analisti di Goldman Sachs stralciano il worst case scenario per l’indice S&P 500, affermando che “worst is over”, ovvero che il peggio è passato. Ad affermarlo è, per la precisione, il team degli strategist guidato da David Kostin, che sottolinea che “la precedente previsione per un calo dello S&P 500 fino a 2000 punti non viene considerata più probabile”.

Gli esperti di Goldman Sachs ritengono che, per lo S&P 500, the worst is over, ovvero che il peggio sia passato“Il nostro target di fine anno per lo S&P 500 rimane pari a 3.000 punti (+8%)”, si legge nella nota degli strategist.

La decisione di strappare la view più bearish viene spiegata dallo stesso Kostin:

“La combinazione di un sostegno senza precedenti da parte delle autorità (politiche e monetarie) e l’appiattimento della curva del virus (coronavirus) hanno ridotto in modo significativo il rischio al ribasso per l’economia e i mercati finanziari Usa, permettendo all’indice S&P 500 di uscire dal territorio del bear market (mercato orso). Se gli Stati Uniti non sperimenteranno un secondo balzo dei contagi, una volta che l’economia riaprirà, l’approccio ‘do whatever it takes’ delle autorità renderà improbabile, per il mercato azionario, un calo a nuovi minimi”.

Ma a tale ottimismo fa da contraltare la cautela di diversi altri strategist, come Octavio Costa, gestore di portafoglio presso Crescat Capital, che su Twitter ha ricordato che, “finora, l’azionario globale ha perso 20 trilioni di dollari e che, il danno reale, includendo tutti gli altri asset, è più vicino probabilmente a $50 trilioni. E voi pensare che stampare $6 trilioni di moneta, a fronte di conti pubblici al collasso, riesca a sistemare tutto questo? Io no”.

A rafforzare il il sentiment a Wall Street, nelle ultime ore, sono state intanto le dichiarazioni arrivate dal presidente americano Donald Trump, che ha affermato che la crescita dei nuovi casi di coronavirus è rallentata negli States, segnalando una “chiara prova” del rallentamento dei casi COVID nel paese.

Positive anche le dichiarazioni del governatore dello stato di New York Andrew Cuomo, che ha detto che “il peggio sembra passato (it appears that the worst is over)…se continueremo ad adottare le giuste misure andando avanti”.

Sono circa 10.000 le vittime di coronavirus nello stato di New York.