Notizie Notizie Italia Da Societe Generale un nuovo bond senior in dollari con tasso fisso dell’8% e scadenza massima al 2039

Da Societe Generale un nuovo bond senior in dollari con tasso fisso dell’8% e scadenza massima al 2039

Pubblicato 9 Gennaio 2024 Aggiornato 7 Febbraio 2024 14:53

L’aumento dei tassi d’interesse operato dalle principali banche centrali lo scorso anno per fronteggiare l’aumento dell’inflazione ha riportato in auge una delle principali asset class. Nel panorama finanziario attuale, le obbligazioni, che per molti anni hanno sofferto a causa dei tassi bassi se non addirittura negativi, sono tornate a essere un’opzione di investimento interessante per gli investitori alla ricerca di soluzioni che possano garantire una protezione del capitale e un contestuale rendimento. Negli ultimi tempi, infatti, si è registrato anche in Italia un crescente interesse verso le obbligazioni, alimentato dall’incremento dei tassi di interesse offerti.

In tale scenario, Société Générale inizia il 2024 con una nuova emissione, in dollari Usa, dopo le emissioni in euro di febbraio, marzo, giugno e agosto dello scorso anno. Si tratta di un’obbligazione senior preferred a tasso fisso in dollari Usa corrisposto con cedola unica al rimborso e della durata massima di 15 anni, con possibilità di richiamo anticipato annuale a discrezione dell’Emittente (cumulative callable).

Caratteristiche principali dell’obbligazione

La nuova obbligazione di Société Générale (ISIN XS2699738113), quotata su Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana, ha un tasso annuo lordo dell’8% e presenta la peculiarità di corrispondere la cedola in Dollari Usa in un’unica soluzione alla scadenza originaria (2039) oppure alla scadenza anticipata che può verificarsi ogni anno a discrezione dell’emittente. In tale caso, l’obbligazione sarà rimborsata anticipatamente per un importo lordo pari al 100% del valore nominale (2.000 USD) maggiorato della cedola unica pari all’8% lordo per anno.

In caso, invece, di mancato esercizio dell’opzione di rimborso anticipato da parte dell’emittente, alla data di scadenza (5 gennaio 2039) l’obbligazione sarà rimborsata per un importo lordo pari al 100% del valore nominale (2.000 USD) maggiorato della cedola unica pari all’8% per anno lordo (120% lordo considerando la scadenza di 15 anni).

Esempi di scenari di rendimento

Proviamo ad esaminare il rendimento dell’obbligazione in due distinti scenari teorici, supponendo in ogni caso l’acquisto del bond alla data di emissione ad un prezzo pari al prezzo di emissione e il mantenimento dell’investimento fino al rimborso del prodotto.

Nel primo scenario teorico, ipotizziamo che l’Emittente decide di esercitare l’opzione di rimborso anticipato al termine dell’anno 5. In tal caso, l’investitore riceve un importo lordo pari a 100% del valore nominale maggiorato della cedola lorda pari all’8% per anno, corrisposti in USD, applicando la base di calcolo della cedola 30/360 tra la data di emissione (5 gennaio 2024) e la data di rimborso anticipato relativa all’anno 5 (5 gennaio 2029), ovvero una cedola unica del 40% lordo.

Se invece l’Emittente non esercita l’opzione di rimborso anticipato, l’obbligazione non viene liquidata anticipatamente e non corrisponde alcuna cedola in quegli anni. L’investimento prosegue quindi fino alla scadenza originaria fissata il 5 gennaio 2039. In questo secondo scenario teorico, nel quale ipotizziamo che l’Emittente decida di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato durante la vita del prodotto, l’obbligazione viene rimborsata per un importo lordo pari a 100% del valore nominale maggiorato della cedola lorda pari all’8% per anno, con base di calcolo della cedola 30/360 (applicata tra la data di emissione e la data di scadenza). In questo caso, l’importo lordo di rimborso è pari al 220% del valore nominale, corrisposto in USD.

L’impatto dal tasso di cambio

Nell’ipotesi in cui l’investitore decida di convertire in euro i flussi corrisposti dall’obbligazione, il suo rendimento annualizzato lordo, espresso in euro, dipenderà dal tasso di cambio tra l’euro e il dollaro Usa al quale l’importo di rimborso (comprensivo della cedola) viene convertito. Negli scenari sottostanti l’Emittente decide di esercitare l’opzione di rimborso anticipato al termine dell’anno 1. Un deprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro tra la data di acquisto e la data di rimborso ridurrà il rendimento espresso in euro conseguito dall’investitore (fino a renderlo potenzialmente negativo), e viceversa.

Nel nostro esempio, alla prima data di rimborso del 5 gennaio 2025, si delineano tre diversi scenari:

  • Ipotizzando che alla data di acquisto dell’obbligazione il cambio euro/dollaro scambi a 1,10 e al momento della conversione dei flussi in euro valga 1,05, in questo caso si avrebbe un effetto positivo e il rendimento annualizzato lordo passa dall’8% in USD al 13,1% in euro.
  • Nel caso intermedio, ovvero nell’ipotesi di un cambio euro/dollaro che sale a 1,15 (da 1,10 iniziale) nel momento della conversione dei flussi, il rendimento annualizzato lordo in euro si abbassa al 3,3% (dall’8% lordo in USD).
  • Nell’ultimo scenario, ipotizzando un rialzo considerevole del cambio euro/dollaro a 1,40, il rendimento annualizzato lordo in euro diventa negativo (-15,1%).

Punti di forza e rischi

I principali benefici di questo prodotto si possono riassumere in questi punti:

  • Innanzitutto, la protezione totale del capitale nella valuta di denominazione (USD), in quanto l’obbligazione dà diritto ad un importo di rimborso pari almeno al 100% del valore nominale alla data di scadenza anticipata (a discrezione dell’Emittente) oppure alla naturale scadenza (5 gennaio 2039).
  • Il tasso fisso dell’8% annuo lordo è particolarmente elevato a nostro avviso e garantisce un rendimento sostanzioso di lungo termine, anche considerando una possibile normalizzazione delle politiche monetarie delle banche centrali nei prossimi anni.
  • La solidità finanziaria del garante Société Générale, a cui sono stati assegnati rating Investment Grade da parte di S&P, Moody’s e Fitch. In particolare, le tre agenzie hanno attribuito giudizi rispettivamente pari ad A, A1 e A, a conferma di un rischio di insolvenza ad oggi remoto.
  • Un ultimo punto di forza riguarda la liquidità infra-giornaliera. Société Générale, in qualità di soggetto incaricato direttamente della gestione del mercato secondario delle obbligazioni su Bond-X (EuroTLX), fornisce prezzi intraday di acquisto e vendita delle obbligazioni a partire dalla relativa data di ammissione alle negoziazioni.

I principali rischi sono quelli consueti per uno strumento di questo tipo:

  • Innanzitutto, la protezione totale del capitale è valida solo in USD e se l’obbligazione viene detenuta fino a scadenza, sia essa la scadenza originaria o anticipata a discrezione dell’Emittente. Esiste pertanto un rischio di potenziale perdita uscendo prima dall’investimento.
  • Se l’investitore vuole convertire i flussi in euro (ovvero in altra valuta diversa dal dollaro Usa) sarà esposto alle variazioni del tasso di cambio tra l’euro (o altra valuta) e il dollaro. In particolare, l’esercizio dell’opzione di rimborso anticipato a discrezione dell’Emittente può comportare una perdita di capitale se l’importo di rimborso viene convertito dall’investitore in una valuta diversa dal dollaro.
  • Teniamo, inoltre, presente che durante la sua vita il valore di mercato dell’obbligazione può essere diverso dal valore nominale. L’investitore potrà quindi comprare l’obbligazione a prezzi inferiori o superiori al valore nominale, il cui pagamento è garantito solo alla data di rimborso.
  • Da ricordare, infine, che il bond non protegge contro eventuali aumenti dell’inflazione.