Silvio Berlusconi è morto. Da Meloni e Salvini a Schlein, Conte e Prodi: le reazioni
Silvio Berlusconi è morto. Le agenzie di stampa italiane e internazionali battono la notizia della morte del fondatore e leader di Forza Italia, ex presidente del Consiglio per quattro volte, imprenditore e politico che ha plasmato la storia e la cultura dell’Italia intera.
Su Twitter si susseguono senza sosta i messaggi di cordoglio che arrivano dal mondo politico, dai giornalisti, dai cittadini italiani tutti.
L’agenzia Ansa riporta che “il fratello Paolo e i figli Eleonora, Barbara, Marina e Pier Silvio sono all’ospedale San Raffaele dove l’ex premier e leader di FI ed ex premier è morto stamani”, aggiungendo che “tutti erano arrivati nel giro di pochi minuti”, e ricordando che “l’ex premier era entrato nella struttura venerdì scorso per essere sottoposto ad ‘accertamenti programmati’ legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo”.
Dell’ansia per le condizioni di salute dell’ex presidente del Consiglio le agenzie di stampa hanno iniziato a parlare da stamattina, segnalando l’arrivo dei familiari, attorno alle 9.30, all’ospedale San Raffaele di Milano.
Oggi era iniziato il quarto giorno di ricovero per Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele, dopo una notte nel reparto di degenza ordinaria che era stata definita “tranquilla”.
Ieri, le visite del fratello Paolo e dei figli Marina e Piersilvio. Anche la terzogenita Barbara Berlusconi è arrivata all’ospedale San Raffaele di Milano “a bordo di un’auto dai vetri oscurati poco dopo Paolo, Marina ed Eleonora Berlusconi”, ha riportato Rai News, nel commentare i momenti di grande preoccupazione dei familiari, accorsi stamattina all’ospedale.
Morte Silvio Berlusconi: le reazioni di Meloni, Salvini, Schlein, Prodi
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la notizia della morte di Silvio Berlusconi con queste parole:
“Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa”.
Così la premier in un video messaggio.
“Con lui l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio“.
“Un grande uomo e un grande italiano”. Così il leader della Lega, vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, da Lesa, provincia di Novara, dove ha chiesto un minuto di silenzio per Silvio Berlusconi, annullando tutti gli appuntamenti pubblici, mentre su Twitter i diversi quotidiani italiani hanno dato la notizia del decesso del tycoon italiano.
Ha commentato con una nota la morte di Silvio Berlusconi anche la segretaria del PD, Elly Schlein:
“Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico”.
L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi:
“Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini”.
“Nel nostro lungo confronto politico – ha continuato Prodi – abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perchè confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze”.
Su Twitter si esprime con queste parole il quotidiano La Repubblica fondato da Eugenio Scalfari:
“Si fa fatica ad immaginare un’Italia senza Silvio Berlusconi“.
Così su Facebook l’ex presidente del Consiglio e leader del M5S Giuseppe Conte:
“Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore – aggiunge – tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle”.
Piene di commozione le parole di tutto il mondo politico, che si tratti di esponenti di Forza Italia, inclusi quelli che hanno scelto un’altra strada, e di avversari.
La morte di Silvio Berlusconi è “un dolore immenso”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a Washington.
“Un dolore immenso. Semplicemente grazie Presidente, grazie Silvio“.
Piange la morte di Silvio Berlusconi l’ex leader della Lega, Umberto Bossi:
“Sono commosso. Per tanti anni è stato come un fratello”.
Mara Carfagna, presidente di Azione :
“Apprendo con enorme dolore della scomparsa di Silvio Berlusconi. Entrerà nei libri di storia come il leader italiano che ha trasformato la politica, il calcio, la tv, l’economia. Ma oggi voglio ricordare soprattutto l’uomo: il mentore che mi ha dato fiducia, che mi ha spinto a fare politica, che non mi ha mai fatto mancare sostegno e incoraggiamento, con una carica di affetto e stima che non è mai venuta meno, neppure nei momenti di dissenso e disaccordo. Per questo gli sarò sempre riconoscente. Oggi piango con i figli e la famiglia la scomparsa di una persona speciale, geniale, generosa, sorprendente. Lascia un vuoto incolmabile per chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene”.
Su Facebook, il leader di Italia Viva (IV) Matteo Renzi, così scrive:
“Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti”.
“Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito – ha scritto ancora Renzi – A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve”.
NY Times ricorda “lo showman”
Il New York Times dà la notizia della morte di Silvio Berlusconi ricordando il politico italiano “showman”.
La storia di Silvio Berlusconi è, di fatto, la storia dell’Italia. Il New York Times ne parla in un articolo dal titolo più che indicativo:
“Silvio Berlusconi, a Showman Who Upended Italian Politics and Culture, Dies at 86”, ovvero “Silvio Berlusconi, lo showman che ha sovvertito la politica e la cultura dell’Italia, muore a 86 anni”.
“Per gli italiani, Mr. Berlusconi è stato un intrattenimento costante, sia comico che tragico”, si legge nell’articolo del quotidiano newyorchese, che ricorda come il fondatore di Forza Italia sia riuscito sempre a tornare sotto i riflettori della politica (e non solo) italiana e mondiale, a dispetto delle varie vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto.
“Per gli economisti, è stato l’uomo che ha contribuito a portare al disastro l’economia italiana. Per gli esperti di politica, ha rappresentato un nuovo forte esperimento su come la televisione riesca a condizionare gli elettori. Per i tabloid, è stato una fonte piacevole di scandali, gaffe, insulti volgari e bravate sessuali”.
L’Enciclopedia Britannica ricorda Silvio Berlusconi, imprenditore e presidente del Consiglio quattro volte, come il grande magnate dei media e il presidente del Consiglio dell’Italia, mettendo in evidenza “le considerevoli fortune che riuscì ad ammassare entro il 1970”, gettando le basi del suo impero immobiliare e televisivo, con la creazione, nel 1974, di Telemilano e, quattro anni più tardi, con la prima grande sfida diretta lanciata contro il monopolio della televisione nazionale italiana.
Nel 1980, la nascita di Canale 5, la prima rete televisiva commerciale, che ha preceduto la creazione, entro quel decennio, di altri canali televisivi che hanno dominato con il passar del tempo la cultura e il mondo dello spettacolo italiani.
Berlusconi ha poi diversificato le sue attività di business, acquistando department store, teatri, società pubblicitarie, il club dei rossoneri AC Milan, fino a portare il suo impero sotto l’ombrello della holding Fininvest, la grande conglomerata che è riuscita a esercitare il controllo su più di 150 business diversi.
MFE & Mondadori: la borsa non piange
Mediaset, il gruppo gestito dal figlio di Silvio Berlusconi Pier Silvio Berlusconi, quotato alla borsa di Milano dal 1996, ha approvato nel novembre del 2021 la trasformazione in MediaforEurope, la holding di uno dei maggiori poli radiotelevisivi pan-europei, nato nel 2021, che affonda le sue radici nel miracolo Mediaset, e la cui sede legale ora è in Olanda.
MediaforEurope controlla al 100% Mediaset Italia e al 100% Mediaset Espana.
Ma se la politica piange Silvio Berlusconi, non altrettanto fanno i titoli delle società partecipate dalla galassia Fininvest.
Morte Berlusconi: nessun lutto in Borsa per MFE e Mondadori
Mfe ex Mediadet corre, anzi, alla notizia della sua morte , con le azioni B con dieci diritti di voto che schizzano di oltre il 10% a 0,75 euro e il titolo A che balza del 10% circa a 0,52 euro. Anche Mondadori riporta un trend positivo. Meno bene va a Banca Mediolanum. Nessun lutto, in ogni caso, in Borsa.