Segnali (timidi) di distensione da asset Italia, per Ftse Mib importante la chiusura del gap down di ieri
Rimane critica la situazione del mercato italiano, sia sull’obbligazionario che sull’azionario. Qualche timido segnale di miglioramento lo stiamo vedendo su ambo gli asset, ma la situazione rimane fluida e appesa alle future scelte delle forze politiche e del Presidente della Repubblica.
In questo momento evidenziamo che sul fronte obbligazionario, sia il rendimento dei Titoli di Stato a 2 anni che 10 anni, mostrano segnali di allentamento delle pressioni rialziste, come potete vedere nei due grafici sotto.
Il biennale (grafico intraday) infatti già ieri mostrava divergenza su RSI sui due massimi fatti in area 272 punti ed infatti oggi ha rotto la trend line rialzista di breve periodo (in blu). Segnale interessante il pull back sulla trend line rialzista e il ritorno sotto i 200 punti avvenuto in tarda mattinata. Sarà necessario una chiusura sotto 164 punti per avere però un effettivo segnale di distensione.
Anche il decennale conferma una distensione di breve termine. Il grafico intraday infatti evidenzia massimi calanti lungo una ben visibile trend line ribassista (in bianco). In questa fase vediamo che lo yield è alle prese con il supporto dinamico disegnato in rosso. Un effettivo miglioramento dello scenario però lo avremmo solo sotto i 285 punti.
Combattuta anche la situazione oggi sul mercato azionario. In intraday infatti (grafico 30 minuti) l’indice rimane all’interno di una fase laterale di breve, compresa tra il supporto a 21.222 punti e 21.585 punti. Per il Ftse Mib rimane fondamentale la chiusura del gap down lasciato aperto ieri, in quanto farebbe pensare ad un gap di esaurimento. Figura che potrebbe dare un po’ di respiro all’indice almeno nel breve periodo. Importante dunque la rottura dei 21.858 punti e la chiusura del gap, con ritorno verso i 22.000 punti. Negativo sarebbe invece oggi una chiusura sotto 21.222 punti. La fase laterale di breve probabilmente è dovuta alle attese del mercato circa la discussione in corso in queste ore su possibili opzioni di Governo. Gli operatori dunque sembrano attendere novità per prendere posizione.