Notizie Notizie Mondo Scatta allarme inflazione, in Italia prezzi alti come nel ’96

Scatta allarme inflazione, in Italia prezzi alti come nel ’96

1 Luglio 2008 08:15

Un’inflazione così non si vedeva dal ’96. A giugno il tasso tendenziale di inflazione è salito in Italia al 3,8%, con i prezzi alla produzione in rialzo del 7,5% in maggio. E anche nel Vecchio continente le cose non vanno meglio. Secondo l’Eurostat, la marcia dei prezzi ha toccato il 4% a giugno.


A far salire la febbre dei prezzi sono soprattutto petrolio e alimentari. Ieri l’oro nero ha sfondato la soglia dei 143 dollari al barile, raggiungendo quota 143,67 dollari, per poi ridiscendere e chiudere a 140 dollari. Quest’ultima fiammata del greggio sembra legata alle minacce iraniane di chiudere lo stretto di Hormuz in caso di attacco. Mentre dal continente africano giungono le notizie dei continui attentati in Nigeria che riducono l’output.


Eppure queste ragioni non giustificano la risalita continua e progressiva iniziata ben prima di ieri. Sebbene gli Stati Uniti non lo vogliano ammettere, la speculazione finanziaria con l’ingresso precipitoso dei fondi sovrani gioca un ruolo fondamentale nella corsa al rialzo del petrolio. Così come i molteplici ed intricati legami politici ed economici.


“Il petrolio non è sul punto di esaurirsi e l’industria petrolifera ha sempre dovuto confrontarsi con sfide formidabili di tipo finanziario, logistico e politico”, ha dichiarato Rex Tillerson, ceo del colosso petrolifero americano Exxon Mobil. Gli fa eco il numero uno di Bp Group, Tony Hayward: “I problemi si trovano più sopra che sotto terra”.