Sator e Palladio rilanciano su FonSai e propongono un aumento di capitale da almeno 800 milioni
(i) un importo compreso tra 300 e 400 milioni, riservato alle stesse Sator e Palladio, per un prezzo di emissione compreso tra un minimo di 1,5 ed un massimo di 2,5 euro per azione (aumento di capitale riservato)
(ii) e un importo non inferiore a 400 milioni di euro, offerto in opzione a tutti gli azionisti FonSai, per un prezzo non superiore alla metà del prezzo determinato per l’aumento di capitale riservato (aumento di capitale in opzione).
L’aumento di capitale riservato e la quota parte dell’aumento di capitale in opzione sarebbero sottoscritti da una newco, una società veicolo di nuova costituzione, il cui capitale sociale sarà detenuto direttamente o indirettamente da Sator e Palladio.
Secondo le due società finanziarie, la sottoscrizione da parte delle stesse Sator e Palladio di una quota del capitale di FonSai ad un prezzo almeno doppio rispetto a quello destinato al mercato consentirebbe di strutturare un’operazione in cui il maggior valore rispetto alle quotazioni di Borsa non verrebbe riconosciuto a Premafin, azionista di maggioranza relativa ma, più correttamente, direttamente alla società e a tutti i suoi azionisti. FonSai e i suoi azionisti, inoltre, non verrebbero gravati né dai debiti di tale azionista né dal potenziale onere relativo al recesso degli azionisti Premafin essendo preclusa la successiva fusione di Premafin in FonSai.
Sator e Palladio fanno inoltre sapere di aver ricevuto manifestazione di interesse per costituire un consorzio di garanzia per una quota rilevante del rischio mercato. “Tuttavia – si legge nella nota congiunta – l’unico soggetto titolato a dare mandato per la formazione del consorzio è la stessa FonSai. Pertanto, gli Investitori (Sator e Palladio, ndr) si dichiarano disponibili ad essere delegati dalla stessa FonSai per la promozione e costituzione del consorzio”.
Sator e Palladio ritengono che la proposta sia migliorativa per gli attuali azionisti di FonSai rispetto ai contenuti dell’accordo con Unipol. “Garantisce la continuità e l’indipendenza di FonSai come secondo gruppo assicurativo Italiano nel settore danni – spiegano – e produce effetti meno diluitivi per il minore ammontare dell’aumento di capitale di FonSai conseguente al venir meno delle prospettate operazioni di fusione con Premafin e con Unipol Assicurazioni”.
L’operazione e gli impegni assunti dagli Sator e Palladio saranno subordinati all’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie al perfezionamento dell’operazione da parte delle autorità competenti nonché alla conferma da parte di Consob circa l’assenza di un obbligo della newco e/o delle stesse Sator e Palladio di promuovere un’offerta pubblica di acquisto su azioni FonSai e Milano Assicurazioni.