Piazza Affari crolla sotto i colpi di Mps e delle banche, in Europa solo Francoforte positiva da inizio 2012
Si profila un’altra seduta da dimenticare per Piazza Affari e i listini azionari europei.
Dopo un avvio debole in scia alle incertezze sulla situazione politica in Grecia e sulle condizioni delle banche in Spagna la pressione al ribasso si è fatta via via più accentuata. Il Ftse Mib perde oltre il 2% e si posiziona in area 13.650 punti e ancora peggio in Europa fa l’Ibex 35 di Madrid, che arretra del 3,5 per cento.
Ancora una volta a Milano (e anche a Madrid) sono le banche a fare da apripista alla discesa del mercato. Lo stoxx banks perde a livello europeo circa il 3 per cento.
Mps perde il 6,62% a 0,234 euro, Bpm il 5,5% a 0,356 euro, Mediolanum il 5% a 2,84 euro, Mediobanca il 4,8% a 3,306 euro, Unicredit il 4,59% a 2,662 euro, Banco Popolare e Intesa Sanpaolo rispettivamente il 3,8% e il 3,4% a 0,976 e 1,016 euro.
A rincarare la dose sono anche alcune singole storie di giornata. Il titolo Monte dei Paschi è reduce da una sospensione per eccesso di ribasso dopo che oggi gli uffici della sede della banca senese sono state oggetto di perquisizioni da parte degli uomini delle Fiamme Gialle per un’inchiesta che sarebbe riferita a un’ipotesi di reato per manipolazione del mercato e ostacolo alle attività delle autorità di vigilanza nell’ambito dell’acquisizione di Antonveneta. Molto male anche Mediaset, che ieri sera ha presentato risultati finanziari dai quali è emerso un calo dell’utile nei primi tre mesi del 2012 pari all’85 per cento.
Il bilancio 2012 in Europa è così ormai ampiamente negativo. Solo Francoforte e Stoccolma viaggiano ancora al di sopra del livello di partenza delle contrattazioni del 2 gennaio.