Saras scatta appeal speculativo: voci Vitol mettono le ali al titolo. La nota dei Moratti
Le voci di un nuovo potenziale socio in arrivo per Saras mettono le ali al titolo a Piazza Affari. Le primissime anticipazioni sono arrivate da Bloomberg News, secondo cui la famiglia Moratti sarebbe stata contattata da potenziali acquirenti interessati a rilevare una partecipazione dell’azienda italiana. Il nome che si rincorre è quello di Vitol, big svizzero-olandese del commercio delle commodity, che sarebbe pronto ad acquistare una quota pari al 40% della società di raffinazione nelle mani della famiglia Moratti.
Sulla questione è arrivata la nota ufficiale di Saras che ha confermato che le discussioni con Vitol sono in corso ma ha definito non realistiche le affermazioni di stampa.
Titolo vola su rumors Vitol
A metà seduta, il titolo Saras sale di oltre l’10% a quota 1,83 euro (massimo intraday a 1,9635 euro). Oltre ai rumors di Bloomberg, tengono banco anche le indiscrezioni della stampa nazionale che aggiungono alcuni nuovi spunti e numeri sulla potenziale operazione con Vitol. In particolare, sul piatto ci sarebbe un’offerta da 2,2 euro per azione alla famiglia Moratti che detiene il 40% di partecipazione in Saras, con un premio di oltre il 30% rispetto alla chiusura di ieri. Un’offerta che valida fino al prossimo 15 febbraio.
Osservando l’azionariato, attualmente la quota del 40% divisa equamente tra i due rami della famiglia Moratti. Il primo 20% è controllato da Massimo Moratti sapa (guidato da Massimo Moratti), mentre il restante 20% è diviso equamente tra Angel Capital Management (di Angelo Moratti, figlio di Gian Marco Moratti scomparso nel 2018 e di Lina Sotis) e Stella Holding (di Gabriele Moratti, nato dal secondo matrimonio di Gian Marco Moratti con l’ex ministro e sindaco di Milano Letizia Moratti).
Sulla potenziale operazione si soffermano anche gli analisti di Equita, ricordando che la cessione della quota farebbe scattare l’Opa. L’offerta valorizzerebbe la società fondata nel 1962 da Angelo Moratti come S.A.RA.S. (Società Anonima Raffinerie Sarde) a circa 7 volte EV/Ebitda sulle nostre stime 2024. “La notizia ha implicazioni positive per il titolo nel brevissimo termine, in quanto chiarisce che ci sia un’offerta sul tavolo. Tuttavia, l’adesione della famiglia resta ancora incerta”, segnala ancora la sim milanese ricordando che nel settembre 2018, la famiglia Moratti era scesa dal 50% al 40% di quota tramite accelerated bookbuilding.
Arriva la nota dei Moratti: ecco le precisazioni
Dopo le indiscrezioni degli ultimi giorni, arriva la posizione ufficiale della famiglia MoOratti. Gli azionisti di Saras Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti, Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A., hanno comunicato che “ancorché esistano discussioni in corso con Vitol, le affermazioni di stampa non corrispondono alla realtà“. Gli azionisti si riservano di “valutare eventuali iniziative a tutela degli interessi degli stessi e di Saras“.
Il punto tecnico su Saras
(analisi a cura di Giulio Visigalli)
Come detto, a Piazza Affari si sta mettendo in luce la società di raffinazione Saras, che dall’avvio degli scambi è balzato al rialzo arrivando a guadagnare circa il 18%. Il titolo sta beneficiando dei rumors che vedono l’interessamento del colosso svizzero-olandese Vitol per rilevare il 40%.
Queste indiscrezioni hanno innescato gli acquisti sul titolo che ha avviato gli scambi con un gap up, una candela che mostra la forza dei compratori rispetto ai venditori in questa fase di mercato. Ma non solo, il titolo questa mattina ha messo a segno anche un deciso breakout della resistenza a 1,76 euro, livello che coincide con i precedenti massimi pluriennali testati lo scorso 23 gennaio.
Ora il titolo si trova a 1,89 euro e in caso di prese di profitto sul titolo sarà da monitorare la tenuta dell’area supportiva prima a 1,8 euro e poi a 1,75 euro.
In ogni caso, la tendenza di medio periodo sul titolo è positiva, con Saras che dai minimi del 2020 mostra un progresso di circa il 345%, con il titolo che grazie al vigoroso rialzo di oggi si è riportato sui livelli di prezzo ai massimi dal 2018.
A conferma della tendenza rialzista in essere, il titolo si trova distante ancora il 40% dalla media a 200 giorni, +16% da inizio anno.