Notizie Notizie Italia Saras, la famiglia Moratti vende a Vitol: il prezzo. Verso Opa, tonfo titolo a Piazza Affari

Saras, la famiglia Moratti vende a Vitol: il prezzo. Verso Opa, tonfo titolo a Piazza Affari

12 Febbraio 2024 09:50

Forti sell off sul titolo Saras, dopo la notizia relativa alla decisione della famiglia Moratti di cedere il controllo del gruppo delle raffinerie al colosso Vitol.

La notizia è arrivata ieri,  domenica 11 febbraio 2024, con un comunicato diffuso da Saras.

Per la precisione, si legge nella nota diramata dal gruppo, Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti, Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A. e Vitol B.V., società con in Olanda, hanno stipulato un contratto di compravendita in base al quale la Famiglia Moratti si è impegnata a cedere a Vitol, azioni di Saras S.p.A. che rappresentano circa il 35% del capitale azionario di Saras, ad un prezzo pari a €1,75 per azione.

Il titolo Saras punta subito verso il basso a Piazza Affari, capitolando del 6,5% a quota 1,6785 euro.

Saras e la cessione a Vitol: il prezzo e il premio rispetto alla data pre scoop

Il prezzo di €1,75 per azione implica una capitalizzazione di Saras circa €1,7 miliardi e rappresenta un premio di circa il 10% rispetto al prezzo della data di riferimento, intendendosi per data di riferimento il prezzo di chiusura di mercato del 6 febbraio 2024, vigilia della data in cui è stata diffusa da Bloomberg la notizia relativa alla possibile vendita di parte di un pacchetto azionario da parte della famiglia Moratti, che aveva commentato i rumor riportati con una nota ad hoc.

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Il prezzo di 1,75 euro per azione è inoltre a premio del 7% rispetto al prezzo medio giornaliero ponderato per i volumi del mese precedente alla data di riferimento; di circa il 12% rispetto al prezzo medio giornaliero ponderato per i volumi dei 3 mesi precedenti alla data di riferimento, di circa il 21% rispetto al prezzo medio giornaliero ponderato per i volumi dei 6 mesi precedenti alla data di riferimento; di circa il 30% rispetto al prezzo medio giornaliero ponderato per i volumi dei 12 mesi precedenti alla data di riferimento.

Nel comunicato diaramato da Sars si legge che ai sensi del contratto di compravendita “e subordinatamente al verificarsi di determinate circostanze ivi previste, ACM ( Angel Capital Management) si è impegnata a vendere a Vitol le eventuali azioni di Saras che potrebbe ricevere sulla base dell’esistente contratto derivato di funded collar, avente ad oggetto circa il 5% del capitale azionario di Saras”. Questo significa che, al verificarsi di alcune condizioni, Vitol potrebbe acquistare anche una ulteriore partecipazione del 5%.

Il completamento dell’operazione di cessione a Vitol è esclusivamente subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie.

Sono necessarie per la precisione le autorizzazioni ai sensi dei regolamenti dell’Unione europea sulle sovvenzioni estere e in materia di concorrenza (antitrust) e della normativa golden power italiana.

Il completamento dell’operazione comporta che l’intera partecipazione detenuta dalla Famiglia Moratti in Saras venga trasferita a Vitol.

L’operazione determinerà l’insorgere di un obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (‘OPA’) obbligatoria sul capitale azionario di Saras, che sarà promossa da Vitol allo stesso Prezzo per Azione dunque, €1,75 per azione), ovvero al prezzo rettificato in caso di distribuzione di un dividendo prima del completamento dell’operazione”.

L’obiettivo dell’OPA è ottenere la revoca delle azioni ordinarie di Saras dalla quotazione e dalle negoziazioni su Euronext
Milan, che potrà essere conseguita anche attraverso una fusione in presenza delle relative condizioni.

Al completamento dell’operazione di compravendita, Vitol disporrà di oltre 800 mila barili/giorno di capacità di raffinazione in sette raffinerie, 4GW di produzione di energia termica e oltre 1,4GW di generazione di energia rinnovabile.

La famiglia Moratti è assistita da BofA Securities e Four Partners Advisory in qualità di advisor finanziari e da Linklaters Milano in qualità di advisor legale.

Vitol è assistita da J.P. Morgan in qualità di advisor finanziario esclusivo e da Chiomenti e Weil, Gotshal & Manges in qualità di advisor legali.

Il commento di Massimo Moratti

Così Massimo Moratti, Presidente e Amministratore Delegato di Saras, a commento dell’annuncio della famiglia Moratti di vendere il pacchetto azionario del 35%: una decisione storica, che vedrà Saras diventare praticamente ‘olandese’, e dire addio a Piazza Affari, in un momento in cui il governo Meloni, con il Ddl capitali, cerca proprio di arginare la fuga delle società quotate dalla borsa di Milano:

Dopo 62 anni dalla sua fondazione avvenuta ad opera di mio padre, con i miei nipoti Angelo e Gabriele ed i miei figli Angelomario e Giovanni, ho ritenuto che la miglior garanzia per il futuro successo della raffineria di Sarroch fosse l’aggregazione con un primario operatore industriale del settore energetico globale, quale è Vitol, dotato di risorse relazionali, finanziarie e manageriali necessarie per competere nell’attuale contesto di mercato internazionale.

Bloomberg riassume la composizione dell’azionariato di Saras: in tutto, la famiglia Moratti detiene una quota pari al 40% del capitale dell’azienda, detenendo così il controllo del gruppo.

Massimo Moratti, presidente e amministratore delegato ed ex proprietario della squadra di calcio Inter, ha in mano il 20% del capitale, mentre i suoi nipoti Gabriele Moratti e Angelo Moratti detengono ciascuno una partecipazione del 10% attraverso società holding.

Vitol, ricorda la nota di Saras, ha una lunga storia di investimenti in infrastrutture energetiche in tutto il mondo, dalla produzione e raffinazione del petrolio alle energie rinnovabili e allo stoccaggio di CO2.

Il gruppo Vitol è noto per essere un gigante globale attivo nel mercato dell’energia e delle commodities.

Fondato a Rotterdam nel 1966 da Henk Vietor e da Jacques Detiger, il colosso olandese ha aperto il suo primo ufficio in Svizzera nel 1968 e successivamente a Londra nel 1969, prima di espandersi a livello mondiale.

Il gruppo non è quotato in Borsa ed è controllato da Vitol Holding SARL. Ha sede in Svizzera ed è di proprietà olandese, con operazioni concentrate a Ginevra, Londra, Houston, Singapore.

Per Vitol, l’operazione – si legge ancora nel comunicato di Saras – rappresenta un’opportunità di investire in un asset di alta qualità, ben posizionato per soddisfare le esigenze energetiche attuali e future in Italia e in Europa.

Massimo Moratti ha continuato, sottolineando che “questa operazione sarà positiva per tutti gli azionisti, per le maestranze, per i clienti e tutti gli altri stakeholders, che ringrazio per la fiducia che ci hanno sempre accordato”.

Oggi Saras è una società solida e profittevole, leader nell’intero bacino del Mediterraneo, e auguriamo a Vitol di poter espandere i successi fino ad ora conseguiti”.

Saras, rimarca la nota, è un’azienda leader nel settore industriale ed energetico con sede in Italia.

Tra i suoi impianti è inclusa la più grande raffineria a sito unico nel Mediterraneo. Posizionata strategicamente in un sito industriale in Sardegna, la raffineria con una capacità di 300 mila barili/giorno fornisce prodotti petroliferi all’Italia e al resto dell’Europa, mentre il suo impianto di generazione di energia elettrica perfettamente integrato, uno dei più grandi nel suo genere, ha una potenza installata di 575MW e contribuisce per oltre il 40% al fabbisogno energetico della Sardegna. Inoltre, Saras ha un importante portafoglio di rinnovabili che comprende 171MW di impianti eolici operativi e una pipeline di di progetti eolici e solari rispettivamente di 593MW e 79MW.

Russell Hardy, Amministratore Delegato di Vitol, ha così commentato la transazione:

“La nostra ambizione è quella di investire in una forte società italiana nel settore dell’energia, gestita da un management locale autonomo e supportata dall’esperienza e dall’accesso al mercato di Vitol. Apprezziamo l’importanza di Saras in Sardegna, e nel paese più in generale, e ci impegniamo a portare avanti l’eredità della famiglia Moratti di gestione diligente, operazioni sicure e supporto alla comunità locale e ai dipendenti. Le attività di Saras sono ben complementari al core business di Vitol e questa operazione rafforzerà la sicurezza energetica europea e migliorerà l’approvvigionamento di un impianto chiave nel settore energetico europeo”.

La notizia dell’addio di Saras a Piazza Affari arriva quasi contestualmente all’altro addio dalla borsa di Milano annunciato qualche ora prima: quello del colosso del lusso Tod’s.