Salvatore Ferragamo: euro e Asia spingono i conti semestrali, +10% per ricavi e utile netto
Indicazioni fondamentalmente positive dai conti semestrali di Salvatore Ferragamo. La maison ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio 2015 con ricavi e risultato netto in aumento del 10% rispettivamente a 722 e 90 milioni di euro. I due risultati sono sostanzialmente in linea con le stime: il primo dato è leggermente inferiore ai 724,5 milioni stimati dal consenso raccolto da Bloomberg mentre il secondo è di 1,6 milioni maggiore.
In termini di ricavi, l’area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato con una crescita annua del 7% che diventa un -4% a tassi di cambio costanti. In Europa l’incremento del fatturato si è attestato all’8% (+6% a tassi di cambio costanti) mentre in Nord America il calo dell’eurodollaro ha fatto segnare un aumento del 16% (+3% cambi costanti). Il +8% del mercato giapponese diventa un +11% se escludiamo la variazione del tasso di cambio.
Al 30 giugno il risultato operativo lordo è cresciuto del 15% passando dai 143 milioni di euro dei primi sei mesi del 2014 a 165 milioni di euro, con un incidenza percentuale sui ricavi del 22,8% (dal 21,7%). Il risultato operativo è passato da 121 a 136 milioni di euro (+12%). Sia l’Ebitda che l’Ebit sono risultati superiori alle attese (consenso a 161,7 e 133,1 milioni). L’indebitamento finanziario netto si è ridotto da 114 a 98 milioni.
Outlook positivo sulla seconda metà del 2015. “L’andamento del business nei primi mesi dell’anno conferma, in assenza di particolari turbative di mercato, un aspettativa di ulteriore crescita anche per il 2015”, riporta la nota diffusa dalla società.