Notizie Dati Bilancio Italia Telecom Italia: tonfo degli utili nel primo semestre, pesano oneri straordinari

Telecom Italia: tonfo degli utili nel primo semestre, pesano oneri straordinari

7 Agosto 2015 07:50
Telecom Italia rimane sotto i riflettori. Questa mattina, prima dell’avvio delle contrattazioni dei listini europei, la società ha servito i conti del primo semestre 2015, con utili e ricavi in flessione. Nei giorni scorsi Telecom ha comunicato di avere raggiunto un accordo con Mediaset sui contenuti “premium”: la partnership permetterà ai clienti Tim di accedere alla nuova offerta televisiva “Premium Online” di Mediaset. 

Marco patuano

Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo guidato da Marco Patuano ha registrato un utile netto consolidato attribuibile ai soci della controllante pari a 29 milioni di euro rispetto ai 543 milioni di euro nello stesso periodo del 2014. Tale risultato “sconta, oltre a oneri e proventi non ricorrenti, l’impatto negativo delle operazioni di riacquisto delle obbligazioni proprie del semestre, nonché di alcune partite aventi natura meramente valutativa e contabile che non generano alcuna regolazione finanziaria”, spiega Telecom in una nota. In particolare gli oneri non ricorrenti sono stati pari a 399 milioni. “Tali oneri – continua la società – derivanti da processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale, oneri conseguenti a contenziosi e sanzioni di carattere regolatorio e a passività correlate ai suddetti oneri, oneri per vertenze con ex personale dipendente e passività con clienti e/o fornitori”. In assenza di tali impatti l’utile del primo semestre 2015 sarebbe risultato di oltre 650 milioni di euro.
Sotto pressione anche la marginalità con l’Ebitda che si è attestato a 3.633 milioni di euro (erano 4.345 milioni nel 2014) e i ricavi che sono scesi a 10.097 milioni di euro, mostrando una flessione del 4,3% rispetto al primo semestre 2014 (-454 milioni di euro). In termini di variazione organica, calcolata escludendo l’effetto della variazione dei tassi di cambio e del perimetro di consolidamento, i ricavi consolidati sono scesi del 3,3 per cento.
E infine l’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 giugno 2015 è stato pari a 26.992 milioni di euro, in riduzione di 366 milioni di euro rispetto al fine di giugno 2014 (27.358 milioni) e in aumento di 341 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (26.651 milioni).
Tlc italiane in fermento
La prima settimana di agosto è in deciso fermento per il settore delle telecomunicazioni in Italia. Ieri è arrivato l’annuncio del matrimonio tra Wind e 3 Italia (approfondisci notizia) e le novità sul  piano della banda larga. In particolare il Cipe ha approvato il programma operativo del Piano Banda Ultra Larga, “a cui vengono assegnati da subito 2,2 miliardi di euro, che consentiranno di partire immediatamente con la fase attuativa”.