Notizie Dati Bilancio Italia Saipem: crolla a Piazza Affari su taglio guidance 2014, utile netto trimestrale a 75 milioni

Saipem: crolla a Piazza Affari su taglio guidance 2014, utile netto trimestrale a 75 milioni

29 Luglio 2014 14:02

Tonfo di Saipem a Piazza Affari subito dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Il titolo, che al momento sul Ftse Mib cede il 3,2% a 17,83 euro, risente della revisione al ribasso della guidance sul 2014 nonostante nel secondo trimestre la controllata di Eni abbia riportato un utile netto superiore alle attese.

Più nel dettaglio dei numeri, Saipem ha riportato nel secondo quarto dell’anno un utile netto pari a 75 milioni di euro contro la perdita di 440 milioni registrata nello stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato ha battuto le attese degli analisti di Bloomberg ferme a 71,4 milioni di euro. I ricavi sono ammontati a 3.075 milioni di euro dai 2.253 milioni di dodici mesi fa, l’Ebitda a 352 milioni da -252 milioni mentre il risultato operativo (Ebit) è passato da -428 milioni agli attuali 166 milioni di euro. Gli investimenti tecnici effettuati nel corso del secondo trimestre sono ammontati a 125 milioni di euro (151 milioni nel secondo trimestre del 2013). L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2014 è pari a 5.104 milioni di euro, con un incremento di 344 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013 ma in diminuzione di 500 milioni di euro rispetto alla fine del primo trimestre 2014.

Abbassata la guidance sul 2014
Ma sono state le previsioni sull’intero anno a scuotere il mercato. La società petrolifera ha infatti fatto sapere che il 2014 sarà ancora un anno di transizione e così ha rivisto “leggermente” la guidance per l’anno in corso presentata al termine dell’esercizio 2013. La precedente previsione di ricavi tra 12,5 e 13,6 miliardi di euro, è stata fissata a circa 13 miliardi di euro. La forbice relativa all’Ebit, previsto tra 600 e 750 milioni di euro è stata ristretta ad un livello compreso tra 600 e 700 milioni di euro, mentre l’utile netto compreso tra 280 e 380 milioni di euro è ora previsto tra i 280 e i 330 milioni di euro.

Gli obiettivi di Ebit e utile netto, spiega Saipem, sono stati impattati da alcuni nuovi elementi emersi nel corso del trimestre quali il rallentamento nell’avvio di alcuni nuovi progetti, la sospensione da parte di Statoil dello Scarabeo 5 da ottobre 2014 a gennaio 2015, e il prolungarsi della fermata per manutenzione dello Scarabeo 7. Questi nuovi elementi si aggiungono all’impatto dell’incidente avvenuto in Brasile all’inizio di quest’anno sul progetto P55, già illustrato ad aprile scorso. Sulla guidance, che precedentemente era stata fissata sulla base della management view, incide inoltre l’effetto dei nuovi principi contabili IFRS 10 e 11 che regolano il consolidamento delle joint venture. L’esecuzione efficiente dei vecchi contratti a bassa marginalità la cui quota per il resto dell’anno è stimata in circa 2,7 miliardi di euro rimane un fattore importante nel realizzare la guidance per l’anno in corso. La guidance relativa agli investimenti tecnici rimane invariata a 750 milioni di euro.

In termini di debito netto, Saipem ha modificato le previsioni per il 2014 da 4,2 miliardi di euro a una forbice compresa tra 4,2 e 4,5 miliardi di euro. Questo riflette l’incertezza relativa alla tempistica dei pagamenti legati alla positiva conclusione delle negoziazioni in corso sui contratti a bassa marginalità. Saipem confida in un miglioramento del capitale circolante rispetto ai livelli attuali.

Portafoglio ordini balzato a oltre 24 miliardi a fine giugno
Nel corso del secondo trimestre del 2014 Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 9.232 milioni di euro (3.913 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2013). Un risultato eccezionale, ha sottolineato la stessa Saipem in una nota, che ha riguardato le business unit di ingegneria e costruzione e in particolare l’offshore. Il portafoglio ordini di Saipem al 30 giugno 2014 ammonta a 24.215 milioni di euro (13.374 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 6.552 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore, 4.289 milioni di euro nel Drilling), di cui 5.827 milioni di euro da realizzarsi nel 2014. Nel mese di luglio, Saipem si è aggiudicata nuovi contratti per oltre 1 miliardo di euro. Tutti i nuovi contratti sono stati stipulati in linea con la strategia commerciale chiaramente definita da Saipem da inizio 2013.

Vergine, create le basi per la ripresa
“Il significativo successo conseguito nel primo trimestre con l’aggiudicazione di nuovi contratti, in linea con la nostra rigorosa politica commerciale, è proseguito con maggiore impeto nel secondo trimestre con acquisizioni record pari a 9,2 miliardi di euro”. Così ha commentato Umberto Vergine, amministratore delegato di Saipem. “Saipem sta affrontando con grande impegno e sta progredendo nell’esecuzione dei progetti a bassa marginalità e nelle relative trattative commerciali. Questa rimane la principale priorità, mentre lavoriamo al miglioramento della nostra situazione patrimoniale e alla riduzione del debito”. “Il percorso ben definito per riportare Saipem alla normalizzazione non è stato ancora concluso, ma abbiamo già creato le basi per la ripresa che ci porterà a realizzare tutto il potenziale dell’azienda nel medio periodo”.