Notizie Notizie Mondo Riunione Fed: novità in arrivo stasera sul “dilemma rialzo tassi”? Parola a Janet Yellen

Riunione Fed: novità in arrivo stasera sul “dilemma rialzo tassi”? Parola a Janet Yellen

17 Giugno 2015 08:08
Non solo Grecia nella testa dei mercati. Ma anche Stati Uniti, con l’attesa riunione della Federal Reserve (Fed) che annuncerà la sua decisione di politica monetaria, fornendo (magari) qualche segnale più dettagliato sulla tempistica del primo rialzo dei tassi. Terminerà stasera la due giorni di lavori del Federal Open Market Commitee (Fomc), il braccio operativo della banca centrale americana, che si pronuncerà sui tassi d’interesse. Secondo le attese di mercato in questo incontro i Fed Funds non verranno ritoccati verso l’alto, ma rimarranno ancora una volta inchiodati tra zero e lo 0,25 per cento.
 
Sul tavolo della Fed ci sono indicatori economici ancora contrastanti e l’incertezza sul fronte greco (con lo stop dei negoziati tra Atene e i creditori internazionali) e i timori di un riaccendersi di una crisi europea sembrano allontanare i pensieri di un rialzo del costo del denaro negli Stati Uniti. “Dal Fomc di questa sera si cercherà di comprendere il timing di intervento della Fed, che molto probabilmente non lascerà intendere nulla di diverso da quanto comunicatoci fino ad ora – sottolineano da Fxcm – Personalmente, noi presteremo attenzione a qualsiasi potenziale riferimento al dollaro”. E secondo i dati forniti da Bloomberg, di fronte alle indicazioni miste che arrivano dall’economia Usa il 47% dei trader si attende una revisione verso l’alto del costo del denaro nella riunione settembre, in calo rispetto al 53% della passata settimana.
 
Detto questo, interessante sarà seguire la conferenza stampa della governatrice Janet Yellen che potrebbe fornire degli spunti utili e indicazioni sulle prossime mosse della Fed, in particolare quando potrebbe avvenire la prima stretta (attesa da più parti dopo l’estate). Un tema, quello del primo rialzo dei tassi negli Stati Uniti, dibattuto da tempo e sul quale qualche settimana fa è intervenuto anche il Fondo monetario internazionale (Fmi). Da Washington hanno esortato la Fed a posticipare il primo rialzo dei tassi di interesse fino al primo semestre del 2016. Bisogna attendere, secondo l’istituto guidato da Christine Lagarde, segnali tangibili di aumento dei salari e prezzi prima di effettuare un ritocco. 
 
Stasera verranno snocciolate anche le previsioni economiche sugli Stati Uniti: nella riunione di marzo la Fed aveva abbassato le stime 2015 con il Pil che è passato dal 2,5-3% al 2,3-2,7%, l’inflazione “core” è vista tra l’1,3 e l’1,4% (da 1,5-1,8%) e il tasso di disoccupazione è stimato tra il 5 e il 5,2% (da 5,2-5,3%).
 
Le prossime riunioni del Fomc sono in agenda il prossimo 28-29 luglio, il 16-17 settembre (prevista conferenza Yellen e previsioni economiche), il 27-28 ottobre e l’ultima riunione del 2015 fissata per il 15-16 dicembre.