Risparmio gestito, Anima si prende Kairos. I dettagli e il commento di Melzi d’Eril
Anima Holding, il più grande gruppo indipendente del risparmio gestito in Italia, ha annunciato l’acquisizione di Kairos Partners SGR (Kairos) dalla controllante Kairos Investment Management, per un valore di 20-25 milioni circa.
L’annuncio è stato dato dalla stessa Anima nella serata di ieri, giovedì 16 novembre.
Anima ha ricordato come Kairos, fondata nel 1999 come società indipendente e dal 2016 controllata dal gruppo svizzero Julius Baer, con
una quota di minoranza del 35% circa in mano al management, sia “uno dei marchi più prestigiosi dell’asset e wealth management in Italia”, con masse gestite per un valore di circa 4,5 miliardi di euro, una gamma di prodotti e servizi orientati a una clientela di fascia alta.
I ricavi da commissioni incassati da Kairos, nel corso del 2022, sono ammontati circa 25 milioni di euro.
Il titolo Anima Holding reagisce alla notizia con gli acquisti, riportando a Piazza Affari un rialzo dell’1,75% circa, a quota 4,092 euro.
Anima acquista Kairos. Il ceo Melzi d’Eril: torna in mani italiane un marchio storico
L’acquisizione di Kairos da parte di Anima avverrà attraverso un corrispettivo massimo concordato “pari all’eccedenza patrimoniale (attualmente stimata tra 20 e 25 milioni di euro) rispetto ai requisiti minimi di vigilanza della società, soggetto ad eventuale aggiustamento in funzione dell’andamento delle masse gestite successivamente alla firma dell’accordo”, si legge nel comunicato, che aggiunge che con l’intesa è stato previsto anche “un meccanismo di co-investimento per alcuni manager con partecipazione al valore aggiunto derivante dai risultati del business al termine del quinto anno successivo alla firma dell’accordo”.
Il ceo di Anima Holding Alessandro Melzi d’Eril ha così commentato l’accordo raggiunto per rilevare Kairos:
“Siamo entusiasti di riportare in mani italiane un marchio storico come Kairos, con il suo patrimonio di esperienze e competenze”.
L’amministratore delegato di Anima ha aggiunto di ritenere che “Kairos potrà esprimere il massimo del suo potenziale beneficiando del supporto delle strutture operative e delle capacità di investimento del Gruppo Anima”, sottolineando che “questa operazione farà da acceleratore per la crescita del Gruppo nei segmenti di clientela ad alto potenziale Private e Istituzionale“.
Di fatto, la nota ha rimarcato come Anima estenderà “l’offerta di prodotti e servizi di asset e wealth management con un’acquisizione di grande valore industriale e strategico”.
Il nome Kairos era stato esplicitamente pronunciato qualche mese fa dal ceo di Anima Melzi d’Eril che, agli inizi di agosto, aveva già sottolineato come il gruppo attivo nel risparmio gestito fosse pronto a valutare eventuali operazioni straordinarie, per crescere sia nel business tradizionale della gestione del risparmio, sia nel mondo degli investimenti alternative, come già dimostrato dalla recente acquisizione di Castello Sgr.
L’AD confermava in quella occasione le indiscrezioni relative a un possibile interesse di Anima nei confronti di Kairos, affermando a Radiocor che “Kairos a noi piace industrialmente, ci potrebbe interessare”.
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Il ceo di Kairos: grande contributo con nostra eccellenza asset e wealth management
Anima ha reso noto che l’acquisto di Kairos sarà finanziato interamente con cassa disponibile e che il closing dell’operazione, soggetto alle abituali procedure autorizzative, è previsto nel secondo trimestre del 2024.
“L’ingresso di Kairos nel Gruppo Anima apre una nuova fase nel nostro percorso di crescita, che ci permetterà di creare ulteriore valore attorno al nostro brand – ha commentato l’accordo Alberto Castelli, Amministratore Delegato di Kairos – Siamo certi di potere apportare un grande contributo al Gruppo che ci accoglie, grazie alle nostre competenze e a un track record di eccellenza nell’asset e nel wealth management”.
Nel sito di Kairos si legge che il gruppo affonda le sue radici al 1999, anno in cui si è specializzato nel business degli hedge fund.
Nel 1999 Kairos ha lanciato un fondo long-short single manager, in gestione a Kairos Investment Management Limited, con sede a Londra.
Lo stesso anno, in Italia, è stata lanciata Kairos Partners SGR, autorizzata da Banca d’Italia a svolgere l’attività di gestione collettiva del risparmio, che ha avviato la propria operatività nel 2000 con il lancio di due fondi comuni d’investimento di tipo aperto.
Oggi le aree di business su cui si concentra Kairos sono l’asset management, con cui offre una gamma selezionata di soluzioni di investimento (sicav e fondi comuni, fondi alternativi e mandati istituzionali), e il wealth management, con cui il gruppo fa proposte di valore per la gestione dei patrimoni,
Per quanto riguarda gli aspetti fiscali dell’accordo siglato per l’acquisizione di Kairos, Anima Holding è stata assistita da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per le tematiche legali e giuslavoristiche, e da Di Tanno Associati.
Così gli analisti di Equita SIM, nella loro nota odierna, hanno commentato l’accordo:
“Da un punto di vista strategico, l’acquisizione di Kairos consente di avere un presidio nel private banking con un marchio riconosciuto in un segmento in cui Anima è poco presente, contribuendo al contempo a rafforzare la sua presenza anche nel segmento di clientela istituzionale. Sebbene l’impatto quantitativo sia contenuto, questa operazione mantiene inalterata la capacità finanziaria per ulteriori operazioni di M&A (ca. € 500 milioni) e apre due nuove opzioni di crescita, ossia lo sviluppo del private banking e l’espansione all’estero, sfruttando le competenze di 15 private bankers e i clienti di Kairos anche esteri”.