Analisi operative Eni fatica a riprendersi in Borsa dopo la mossa del Tesoro. I livelli da monitorare

Eni fatica a riprendersi in Borsa dopo la mossa del Tesoro. I livelli da monitorare

20 Maggio 2024 14:23

Il titolo del big petrolifero guidato da Descalzi fatica a rialzarsi in Borsa dopo la mossa del Tesoro del 15 maggio. Quella sera il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato di avere avviato una procedura accelerata di raccolta ordini per la cessione di 91.965.735 azioni ordinarie del Cane a sei Zampe corrispondenti a circa il 2,8% del capitale sociale della società.

Il collocamento è avvenuto a 14,85 euro (l’1,7% di sconto rispetto alla chiusura di del 15 maggio di 15,11 euro), per un incasso di poco inferiore a 1,4 miliardi di euro. Il big dell’energia resta in ogni caso a controllo pubblico visto che Cdp detiene oltre il 28% e nelle mani del Mef resta una quota di circa il 2%.

Dal punto di vista grafico, Eni presenta un andamento laterale da ottobre dello scorso anno. Le quotazioni si sono infatti mosse nel trading range tra 14 e 15,8 euro.

Fallito il 12 aprile il tentativo di bucare la resistenza a 15,8 euro, il titolo ha virato al ribasso con elevata volatilità e la prova di rimbalzo avviata ad inizio maggio si è annullata completamente il 16 maggio con un’apertura in gap down che ha provocato il break della trendline rialzista di breve periodo (linea blu). Eni ha poi provato a riportarsi oltre la trendline senza successo.

In tale scenario, la rottura del supporto a 14,6 euro potrebbe aprire a ulteriori discese verso 14,3 e 14 euro. Al rialzo, invece, il superamento di 14,8 euro aprirebbe la strada ad Eni verso 15 e 15,3 euro.

Ultimo prezzo: 14,8 euro.

Supporti: 14,6; 14,3; 14 euro.

Resistenze: 14,8; 15; 15,3 euro.