Risparmi record causa Covid, ma adesso è l’ora di iniziare a investire con focus sul lungo termine

Lo scorso anno l’effetto Covid ha zavorrato i consumi degli italiani con una conseguente impennata del tasso risparmio, triplicato rispetto al 2019. Il tasso di risparmio infatti passato dal 2,8 al 9,2% stando ai dati diffusi nei giorni scorsi da Bankitalia. Un’evidenza che era già emersa dalla 20esima edizione dell’indagine Acri – Ipsos che ha evidenziato come le conseguenze della pandemia e il connesso clima di incertezza hanno ulteriormente accentuato la propensione al risparmio degli italiani. Per il 63% di loro, però, questo corrisponde ancora con un accumulo di liquidità, poiché solo il 35% investe i propri risparmi e per di più in piccola parte. Tra gli investimenti più comuni, quelli nel settore immobiliare restano in testa con il 33% delle preferenze, seguiti da quelli finanziari meno rischiosi (29%).
Cosa faranno quest’anno gli italiani con questa dose extra di risparmi accumulata nel 2020? Stando a un sondaggio condotto dall’App fintech Oval tra i suoi utenti l’atteggiamento della maggioranza dei risparmiatori è di apertura verso il mondo degli investimenti, comprendendo l’importanza di far crescere nel tempo il proprio capitale.
Focus su progetti a lungo termine
Gli italiani appaiono ben consci che le somme “ferme” perdano valore nel tempo e quindi ben il 69,6% degli utenti Oval intende iniziare ad investire. Inoltre, emerge la voglia di migliorare le proprie strategie: il 36,2% degli intervistati vuole gestire meglio quelle a lungo termine, indirizzandole all’acquisto di casa, al futuro dei figli e alla pensione, mentre il 18,8% ritiene di dover perfezionare le tecniche di risparmio nel breve periodo, cioè quelle che conducono a una vacanza, al miglioramento delle competenze tramite formazione o a qualche lavoretto in casa. Oval, che un’App volta a fornire strumenti per risparmiare e per far crescere tali risparmi nel tempo grazie a prodotti d’investimento adatti a tutte le tasche, rimarca come dopo tanti mesi difficili dovuti alla pandemia tra gli obiettivi futuri emerge anche quello di potersi ritagliare qualche momento di svago appena la situazione lo consentirà.
Verso la consacrazione del cashless
Un altro obiettivo importante del 2021 è l’abbandono del contante. Alla domanda “Con quale probabilità abbandonerai il contante per i tuoi pagamenti nel 2021?”, Circa il 70% degli utenti Oval si è dimostrato propenso o totalmente favorevole ad abbandonare monete e banconote. Quali sono i motivi? Molti li ritengono poco sicuri, alcuni affermano di avere spesso “solo il bancomat in tasca”, tanti acquistano quasi tutto online, c’è chi ha vissuto in Paesi – come la Svezia – dove il contante non esiste più da tempo e anche chi preferisce avere tracciabilità degli acquisti elettronici. Purtroppo, per le piccole spese, il contante è spesso il principale mezzo di pagamento usato e/o accettato: su questo punto, bisognerà lavorare nel 2021.