Richiesta danni miliardaria a Lottomatica per gli spiccioli delle slot
Quanto potrà pesare la notifica di possibile danno erariale per 4 miliardi contro lo Stato italiano emessa dalla Corte dei conti nei confronti di Lottomatica Videolot? Pochissimo, anzi per nulla, secondo la stessa controllante Lottomatica, molto di più secondo il mercato, che ha penalizzato il titolo in borsa (-3,2% a 29,2 euro dopo un’escursione al minimo intraday di 28,77 euro). Lottomatica ha già sottolineato in una nota che la sua controllata “ha sempre pienamente adempiuto ai propri obblighi di concessionaria” e intende quindi chiedere l’annullamento delle sanzioni, prevedendo che “non vi sarà alcun impatto negativo di rilevanza patrimoniale da tali procedure”. La repentina e brusca flessione del titolo Lottomatica è però un forte segnale che qualche motivo di preoccupazione esiste.
Il danno erariale ipotizzato è interamente costituito da penali per la presunta inosservanza di livelli di servizio. Il Procuratore Regionale ha contestato a Lottomatica, in concorso con i Monopoli di Stato (AAMS), “inesatti adempimenti ad alcune obbligazioni della concessione ed il mancato rispetto di alcuni livelli di servizio”. La procedura riguarda la concessione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stati del 2004 per la gestione di un network telematico per le giocate.