Mediobanca, è il momento di Geronzi

Mediobanca volta definitivamente pagina. Ieri, l’assemblea di piazzetta Cuccia ha dato il via libera ufficiale all’adozione di un nuovo statuto sociale basato sul cosiddetto modello dualistico, caratterizzato dalla presenza del consiglio di sorveglianza e del consiglio di gestione; ha nominato il consiglio di sorveglianza ed eletto presidente Cesare Geronzi.
Ma la novità vera è stata l’ingresso di due rappresentanti delle liste di minoranza: Francesco Denozza, docente di diritto commerciale, per il fondo statunitense Amber e Luigi Zunino.
Lunedì prossimo si terrà già la prima riunione del neo-eletto consiglio di sorveglianza di Mediobanca per nominare il board del consiglio di gestione e il suo presidente. “Sarà nuova realtà, nella scia della tradizione”, ha dichiarato Geronzi, all’uscita dell’assemblea degli azionisti. Il nuovo presidente ha anche colto l’occasione per elogiare il modello dualistico che ha definito “un cambiamento efficace, un’organizzazione che di fatto di adatta ai tempi”. Ribadendo anche che Mediobanca è pronta ad accettare nuove sfide e a crescere stabilmente.
Tra i nomi della lista uno, che entrano in consiglio, spiccano quello di Geronzi (presidente) e Dieter Rampl (vicepresidente), ma anche quello di Jean Azema, Tarak Ben Ammar, Gilberto Benetton, Antoine Bernheim, Roberto Bertazzoni, Vincent Bolloré, Angelo Casò, Giancarlo Cerutti, Ennio Doris, Pietro Ferrero, Jonella Ligresti, Fabrizio Palenzona, Carlo Pesenti, Eugenio Pinto, Eric Strutz, Marco Tronchetti Provera e Gabriele Villa.