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Mediobanca, è il momento di Geronzi

28 Giugno 2007 07:08

Mediobanca volta definitivamente pagina. Ieri, l’assemblea di piazzetta Cuccia ha dato il via libera ufficiale all’adozione di un nuovo statuto sociale basato sul cosiddetto modello dualistico, caratterizzato dalla presenza del consiglio di sorveglianza e del consiglio di gestione; ha nominato il consiglio di sorveglianza ed eletto presidente Cesare Geronzi.
Ma la novità vera è stata l’ingresso di due rappresentanti delle liste di minoranza: Francesco Denozza, docente di diritto commerciale,  per il fondo statunitense Amber e Luigi Zunino.


Lunedì prossimo si terrà già la prima riunione del neo-eletto consiglio di sorveglianza di Mediobanca per nominare il board del consiglio di gestione e il suo presidente. “Sarà nuova realtà, nella scia della tradizione”, ha dichiarato Geronzi, all’uscita dell’assemblea degli azionisti. Il nuovo presidente ha anche colto l’occasione per elogiare il modello dualistico che ha definito “un cambiamento efficace, un’organizzazione che di fatto di adatta ai tempi”. Ribadendo anche che Mediobanca è pronta ad accettare nuove sfide e a crescere stabilmente.


In dettaglio, è stato il presidente uscente Gabriele Galateri ad annunciare al termine dello spoglio che  le votazioni si sono concluse con la lista numero che ha ricevuto 489 milioni di voti, in termini di numero di azioni, mentre la lista numero due, presentata dal fondo Amber 50 milioni e infine, la lista numero, del gruppo Zunino, 47 milioni di voti.
Tra i nomi della lista uno, che entrano in consiglio,  spiccano quello di Geronzi (presidente) e Dieter Rampl (vicepresidente), ma anche quello di Jean Azema, Tarak Ben Ammar, Gilberto Benetton, Antoine Bernheim, Roberto Bertazzoni, Vincent Bolloré, Angelo Casò, Giancarlo Cerutti, Ennio Doris, Pietro Ferrero, Jonella Ligresti, Fabrizio Palenzona, Carlo Pesenti, Eugenio Pinto, Eric Strutz, Marco Tronchetti Provera e Gabriele Villa.

 

(Notizia in aggiornamento)