Notizie Notizie Mondo Ricerca Doxa-Sofidel: Italia più ottimista di Francia e Germania

Ricerca Doxa-Sofidel: Italia più ottimista di Francia e Germania

6 Giugno 2016 06:56
Infrange il luogo comune, che ci vede tra i Paesi più pessimisti e sfiduciati d’Europa circa la ripresa dell’economia globale, una ricerca realizzata dalla Doxa in Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania e Polonia, che ha lo scopo di capire quali sono gli obiettivi che opinioni pubblica e business community ritengono prioritari per i prossimi dieci anni, e di misurare l'”indice di ottimismo” rispetto al raggiungimento dei target considerati prioritari. Dalla ricerca, commissionata alla principale società di ricerche di mercato italiana dalla Sofidel, secondo player in Europa nella produzione di carta per uso igienico e domestico (marchio Regina), risulta infatti che l’Italia è, solo dopo la Polonia, il Paese che presenta il migliore indice di ottimismo ‘globale’, pari al 60 per cento. In particolare, la business community italiana e i millennials (ovvero la generazione nata tra la fine degli anni Ottanta e l’11 settembre) condividono un indice di ottimismo di lungo periodo più incoraggiante rispetto alla totalità dei cittadini: ciò vale sia per il futuro globale (62% e 67%), sia per il futuro individuale, con valori rispettivamente del 74% e 79%. 
Il cuore green degli italiani
Quella elaborata dalla Doxa è una ricerca di tipo quantitativo, che si è svolta intervistando un campione di 6 mila persone in Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Polonia, di cui 5 mila tra la general population e mille persone della business community. La general population presa in esame va dai 18 ai 64 anni e rappresenta tutti i principali parametri socio-demografici (sesso, età, area geografica), mentre la Business Community è rappresentata da soggetti appartenenti a categorie professionali di profilo medio-alto individuati tra imprenditori, libero professionisti, dirigenti e quadri. 
Dalla ricerca Sofidel-Doxa emerge anche che gli italiani si dimostrano molto attenti allo stato di salute del pianeta e alle grandi sfide ambientali: in particolare, da qui fino ai prossimi dieci anni sono considerate tematiche di assoluto rilievo la riduzione del riscaldamento globale e l’eliminazione degli sprechi attraverso un impegno razionale delle risorse. Entrambe le tematiche sono indicate come prioritarie dal 39% del campione. L’attenzione degli italiani sui temi ambientali si afferma anche a livello personale, e trend significativi sono considerati l’adozione di sistemi alternativi di approvvigionamento energetico (per il 37% del campione) e l’adozione di uno stile di vita più responsabile e sostenibile (36%).