Rai Way-Ei Towers: stop Consob a prima versione Opas, fondo F2i alla finestra
Sempre più intricata la partita delle torri televisive. Ieri la Consob ha formalmente bocciato la vecchia offerta avanzata lo scorso febbraio da Ei Towers su Rai Way e ritiene anche la nuova offerta annunciata lo scorso 10 aprile priva dei requisiti necessari per avviare un nuovo iter procedimentale.
Intanto, nell’attesa di conoscere la presa di posizione della Rai sulla nuova offerta formulata venerdì scorso da Ei Towers, si profila la possibile discesa in campo del fondo infrastrutturale F2i. Lo scrive il Sole 24 Ore riportando indiscrezioni vicine alle trattative. Il gruppo finanziario guidato da Renato Ravanelli e partecipato da Cdp sarebbe stato contattato per valutare un investimento nel caso in cui il risultato dell’Opas di Ei Towers portasse a una situazione di stallo. Il quotidiano che fa capo a Confindustria rimarca come l’intervento di un terzo soggetto potrebbe rafforzare indirettamente il controllo pubblico attraverso Cdp.
La presa di posizione della Consob
Venerdì scorso il Consiglio di Amministrazione di EI Towers ha deliberato di modificare la soglia partecipativa oggetto della condizione di efficacia dell’Opas portandola dal 66,7% al 40% del capitale sociale di Rai Way rimarcando come l’offerta non ha natura ostile e va incontro alla volontà espressa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di mantenere una partecipazione pubblica pari al 51% nel capitale di Rai Way.