Prysmian all’esordio sul listino delle blue chip

Esordio positivo per Prysmian, la ex-Pirelli cavi, sul principale listino della Borsa Italiana, quello delle blue chip. All’apertura delle contrattazioni l’azione della società attiva nella produzione di cavi per energia e telecomunicazioni avanza dell’1,5% circa. Arretra invece di quasi un punto percentuale Capitalia, uscita dall’S&P/Mib proprio per lasciare spazio a Prysmian.

Già venerdì, a fronte di una seduta debole conclusa da Piazza Affari a cavallo della linea di parità, Prysmian aveva concluso le contrattazioni a 19,16 euro in rialzo di oltre l’1,5%. Oggi lo spunto al rialzo potrebbe essere ben maggiore per una delle poche matricole che ha mantenuto le promesse dell’esordio in Borsa. Al debutto il titolo della ex-Pirelli cavi aveva guadagnato quasi il 6% arrivando nelle settimane successive a toccare un massimo a quota 21,02 euro il 24 luglio, prima che la crisi abbattutasi in estate sulle borse mondiali ne fermasse la corsa senza tuttavia mai arrivare a scendere sotto il prezzo di collocamento.
Alla chiusura di venerdì scorso erano 27 i punti percentuali in più rispetto al prezzo d’esordio, il 3 maggio scorso.

Positive le indicazioni delle principali case di brokeraggio. A cominciare dal buy di Euromobiliare, risalente al 6 settembre, con un target price a portata di mano, 21,50 euro. Secondo gli analisti di mercato la qualità più attraente di Prysmian è la forte capacità di generazione di cassa. Le attese sono per una crescita del 14% a livello di margine operativo lordo e del 14% sul fronte degli utili per azione. Confermato il giudizio buy anche da parte di Goldman Sachs, con un obiettivo di prezzo a 24 euro (alzato da 23) mentre per gli analisti di Mediobanca il titolo della società attiva nella produzioni di cavi è outperform con target price a 21,5 euro. Da Caboto, sempre venerdì, è arrivata la conferma “add”, con un prezzo obiettivo leggermente inferiore a quello attribuito da altri analisti e pari a 21,24 euro. Su questi ultimi tre giudizi hanno avuto un riverbero positivo i tre contratti firmati giovedì da Prysmian negli Stati Uniti per la fornitura di cavi. Positive su Prysmian anche Exane, outperform con target price a 21 euro e Citigroup, buy con obiettivo di prezzo 23,30 euro.

I risultati semestrali della compagnia hanno battuto le attese degli analisti. Il margine operativo lordo è salito a 299 milioni di euro mentre l’utile netto si è attestato a 150 milioni di euro e i ricavi complessivi sono stati pari a 2,59 miliardi di euro.