Primarie Usa: Trump vince anche in Indiana e non ha più rivali, Cruz lascia. Sorpresa Sanders
Donald Trump è di fatto il candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca. The Donald non ha più rivali dopo la vittoria in Indiana che ha costretto all’addio Ted Cruz, il rivale più accreditato ancora in corsa. “Gli elettori hanno scelto un’altra strada”, ha detto il texano mentre annunciava il suo ritiro dalla corsa elettorale. Nello Stato di Indianapolis a nulla è servita l’alleanza Cruz-Kasich per arginare l’avanzata del miliardario newyorchese, che ha ottenuto oltre il 53% delle preferenze e 51 delegati. In totale The Donald vanta un bottino di 1.047 delegati ed è ormai scontata la sua candidatura verso la Casa Bianca.
Prima dell’incoronazione ufficiale, che avverrà a luglio durante la convention del Grand Old Party (GOP), a maggio le primarie faranno tappa in West Virginia (10 maggio) e Oregon (17 maggio). Chiusura in grande stile martedì 7 giugno dove si voterà in Montana, California, New Jersey, New Mexico e South Dakota. Perde quindi d’importanza il voto in California, lo Stato più pesante in termini di delegati assegnati, e ad LA e dintorni Trump è visto ad oltre il 50% delle preferenze.
Sorpresa invece sul fronte democratico, dove Bernie Sanders ha vinto in Indiana ribaltando i sondaggi della vigilia. Il senatore del Vermont ha ottenuto il 52,5% delle preferenze (43 delegati), superando Hillary Clinton che si è fermata al 47,5% (37 delegati). Nel conteggio dei delegati la Clinton è saldamente in testa e le mancano meno di 200 delegati per conquistare ufficialmente la nomination democratica.