Notizie Notizie Italia Poste, utile da record a +19% e dividendo da 0,75 euro ad azione: acquisito il 25% di Tim

Poste, utile da record a +19% e dividendo da 0,75 euro ad azione: acquisito il 25% di Tim

8 Maggio 2025 11:14

Poste Italiane chiude il primo trimestre del 2025 con ricavi e redditività da record. Secondo quanto riportato nella nota, l’utile netto è cresciuto del 19% su base annua, mentre i ricavi sono aumentati del 5%. Nel dettaglio, i ricavi di Gruppo si sono attestati a 3,2 miliardi di euro, mentre l’Ebit adjusted ha raggiunto 796 milioni, in crescita del 12,8% su base annua. L’utile netto del trimestre è stato pari a 597 milioni di euro.

“Questi numeri rappresentano un’ulteriore conferma della solidità del nostro modello di business” – ha dichiarato l’AD Matteo Del Fante nella nota – “Il bilancio di Gruppo, estremamente solido, sostiene la nostra nuova politica dei dividendi e rappresenta un chiaro impegno alla creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder”, ha aggiunto.

Trainano i servizi finanziari e i pacchi

Nel primo trimestre del 2025, i ricavi di Poste Italiane si attestano a 3,2 miliardi di euro, segnando un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita è sostenuta da performance positive in tutte le principali aree di attività.

Il segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ha generato ricavi per 949 milioni di euro, in crescita dell’1,6% su base annua, grazie soprattutto alla buona dinamica dei ricavi legati ai pacchi, in espansione in tutti i segmenti di clientela. I servizi finanziari hanno registrato ricavi per 1,4 miliardi di euro, con un incremento del 5,5% rispetto al primo trimestre 2024, trainati da un margine di interesse trimestrale ai massimi storici e da una solida performance commerciale.

Anche i servizi assicurativi hanno mostrato una crescita significativa, con ricavi pari a 442 milioni di euro, in aumento dell’11,3% su base annua. Il risultato riflette una raccolta netta positiva e una forte redditività nei comparti Investimenti, Previdenza e Protezione. Infine, i ricavi dei servizi PostePay sono saliti a 398 milioni di euro, con una crescita del 5%, sostenuta dall’aumento del transato e dallo sviluppo del business dell’energia, che beneficia di una base clienti in costante espansione.

Dividendo di Poste a 0,75 euro ad azione

Il bilancio del Gruppo si conferma estremamente solido, a sostegno della nuova politica dei dividendi e della strategia di lungo periodo orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Un impegno concreto che si traduce in un saldo dividendo pari a 0,75 euro per azione, pari a circa 970 milioni di euro, che sarà corrisposto agli azionisti a fine giugno.

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante – è generare valore sostenibile nel tempo. Il dividendo complessivo di 1,4 miliardi di euro per l’intero esercizio, equivalente a 1,08 euro per azione, è la dimostrazione della fiducia che riponiamo nella solidità della nostra strategia e nella capacità di crescita del Gruppo”.

Del Fante: “L’investimento su Tim consolida il mercato italiano delle telecomunicazioni”

Ampio spazio nella nota è dedicato all’acquisizione di Tim. Il 15 febbraio è stato acquistato da Cassa Depositi e Prestiti il 10% della compagnia di telecomunicazioni, per poi prendere da Vivendi un ulteriore 15% a marzo.

Poste Italiane motivò la sua decisione con l’intenzione di assumere il ruolo di “azionista industriale di lungo periodo”, puntando a sostenere il rilancio di Tim e a favorire un’integrazione strategica tra le attività delle due società. Come spiegò nel comunicato stampa diffuso dall’azienda, l’operazione si inserisce in una visione più ampia che vede Poste già attiva in settori diversi da quello postale. Attraverso la controllata Postepay, infatti, il gruppo offre servizi finanziari, fornitura di gas ed energia elettrica, oltre a servizi di telefonia tramite il marchio PosteMobile.

A seguito del perfezionamento dell’operazione, previsto entro il primo semestre 2025, Poste Italiane deterrà una partecipazione in Tim complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale. “Con questo investimento strategico di lungo termine, intendiamo sostenere il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni – spiega Del Fante -. Stiamo avanzando su diversi fronti operativi per generare sinergie tra Poste Italiane e Tim. Abbiamo sottoscritto un Memorandum of Understanding con Tim per un nuovo contratto, che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile di Tim a partire dal 1° gennaio 2026″.

Poste conferma gli obiettivi 2025

A fine marzo 2025, la posizione finanziaria netta di Poste Italiane era positiva per 4,51 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai 4,34 miliardi registrati all’inizio dell’anno. Nello stesso periodo, le Attività Finanziarie Investite hanno raggiunto i 596 miliardi di euro, con un incremento di oltre 5 miliardi rispetto ai valori di inizio esercizio.

Il Gruppo ha dunque confermato le previsioni per l’intero anno. Il management ha ribadito che nei prossimi mesi proseguirà l’esecuzione del piano strategico 2024-2028, articolato secondo le due direttrici già definite, con l’obiettivo di consolidare la posizione di Poste come operatore multi-servizio e creare valore sostenibile nel lungo periodo.