Notizie Dati Bilancio Italia Poste Italiane: arriva l’acconto sul dividendo. Continuerà a focalizzarsi su assicurazioni

Poste Italiane: arriva l’acconto sul dividendo. Continuerà a focalizzarsi su assicurazioni

6 Novembre 2019 10:05

Il mercato passa in rassegna i conti trimestrali di Poste Italiane. Un trimestre che ha visto gli utili calare ma in ogni caso battere le aspettative. È arrivata anche l’attesa conferma dell’acconto sul dividendo anticipato al mercato a fine luglio in occasione della presentazione dei risultati del primo semestre. A Piazza Affari, dopo un avvio in moderato rialzo, il titolo del gruppo guidato da Matteo Del Fante scivola in territorio negativo e ora cede l’1,5% in area 11 euro. Poste Italiane ha corso molto nel corso del 2019 e ha messo a segno un rally che l’ha portato a infrangere la soglia degli 11 euro, posizionandosi tra i migliori titoli del Ftse Mib da inizio anno a ora (+58% ytd)

I conti battono le attese

Per Poste Italiane il terzo trimestre dell’anno è stato archiviato con un utile netto pari a 320 milioni di euro, in calo dello 0,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018, ma comunque sopra la attese degli analisti ferme a 299 milioni. I ricavi sono invece saliti dell’1,8% attestandosi a 2,57 miliardi, oltre i 2,54 miliardi previsti dal mercato. Osservando le performance finanziarie dei singoli settori operativi, bene il comparto Pagamenti, Mobile e Digitale che ha visto i ricavi salire del 10,6% a 170 milioni nel periodo luglio-settembre. In decisa crescita anche l’ambito dei Servizi Assicurativi, con il giro d’affari che ha mostrato un aumento del 16,5% a 423 milioni. Se questi due settori hanno trainato i conti del terzo trimestre, sono state deboli le performance del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione e quello dei Servizi Finanziari che hanno registrato una flessione delle vendite rispettivamente del 3,5% e dello 0,1 per cento. Poste Italiane ha poi registrato un risultato operativo trimestrale in rialzo dello 0,8% a 459 milioni di euro, superando anche in questo caso il consensus Bloomberg che indicava un Ebit a 437,8 milioni.

 

Per quanto riguarda i risultati dei primi 9 mesi, Poste Italiane ha visto il fatturato salire dell’1,7% a 8,09 miliardi di euro e il risultato operativo aumentare del 2,1% a 1,54 miliardi. Le masse gestite hanno invece raggiunto la soglia di 540 miliardi (+26 miliardi a partire da dicembre 2018) grazie a dinamiche favorevoli di mercato e alla raccolta netta positiva. Indicazioni positive dall’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita che si è attestato aal 295% a settembre 2019 (a giugno 2019 era pari a 242%). “Il risultato è al di sopra delle ambizioni del management nell’arco di piano – si legge in una nota -, il miglioramento dello Spread BTP-Bund ha compensato l’impatto negativo dovuto al calo dei tassi di interesse e le misure transitorie approvate, che potranno fornire un ulteriore cuscinetto per far fronte alla potenziale volatilità futura del mercato”.

 

Siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business“, ha commentato l’amministratore delegato Matteo Del Fante. Il manager aggiunge: “la trasformazione industriale – già implementata come parte del nostro piano strategico Deliver 2022 – ha gettato le fondamenta per la crescita futura, focalizzata sull’innovazione e sulla customer experience. Stiamo diventando un’azienda dinamica con una forte componente nativa digitale, che supporta attivamente la vita dei nostri 35 milioni di clienti”.

Poste punta sulle assicurazioni

Quanto al capitolo “prospettive future”, Poste Italiane si sofferma sull’ambito dei servizi assicurativi e afferma che “in continuità con i primi nove mesi del 2019, mirerà al consolidamento della posizione di leadership nel mercato italiano, supportata da un ribilanciamento progressivo della produzione verso prodotti a maggiore valore aggiunto (multiramo) caratterizzati da un profilo di rischio/rendimento comunque moderato, compatibile con le caratteristiche della clientela del Gruppo, ma potenzialmente con ritorni sugli investimenti più attrattivi”. Nel comparto danni, aggiunge Poste, l’obiettivo è continuare con lo sviluppo del segmento Welfare e del settore danni non auto, sfruttando il forte potenziale ancora inespresso.

Per quanto riguarda il settore Pagamenti, Mobile e Digitale, Poste spiega che sarà impegnata a “preservare il proprio posizionamento di principale ecosistema dei pagamenti in Italia, assicurando la convergenza tra pagamenti e tecnologia mobile e tra canali fisici e digitali”. E nell’ambito del programma di trasformazione e accelerazione digitale del modello di servizio di Poste Italiane “sarà creata, all’interno del sito istituzionale, un‘area dedicata ai clienti con maggiore propensione all’uso dei canali digitali, con l’obiettivo di offrire un servizio di collocamento di gestioni patrimoniali in partnership con Moneyfarm”.

L’acconto sul dividendo

Il mercato guardava oggi anche all’annuncio relativo all’acconto sul dividendo, dopo l’anticipazione avvenuta durante la presentazione dei numeri semestrali svelati a fine luglio. Presentando i conti odierni, Poste Italiane ha annunciato di avere approvato la distribuzione di un acconto del dividendo ordinario previsto per il 2019 pari a 0,154 euro per azione. L’acconto sarà messo in pagamento a decorrere dal 20 novembre, con data stacco della cedola al 18 e record date al 19 novembre. Poste Italiane ha così confermato l’adozione di una politica che prevede – nell’arco temporale del Piano Strategico “Deliver 2022” – la distribuzione del dividendo annuale in due soluzioni è stata confermata: una tranche a titolo di acconto ed una tranche a titolo di saldo.