Notizie Assicurazioni Polizze su mutui: più liberta a partire da aprile

Polizze su mutui: più liberta a partire da aprile

9 Dicembre 2011 09:05

Le polizze a garanzia dei mutui si potranno in futuro stipulare con qualsiasi compagnia e non solo con quelle bancarie. Entrerà, infatti, in vigore il prossimo 2 aprile il Regolamento dell’Isvap che svincola la polizza richiesta dalle banche all’accensione del mutuo e che copre dal rischio del mancato pagamento delle rate in caso di infortunio, perdita del posto di lavoro o morte. Le polizze potranno così essere stipulate anche con altre compagnie e non obbligatoriamente con quelle di proprietà delle banche.

Il nuovo regolamento stabilisce infatti che gli intermediari assicurativi, incluse le banche e altri intermediari finanziari, non possono ricoprire contemporaneamente il ruolo di distributori di polizze e di beneficiari (o vincolatari) delle stesse.

Per le associazioni dei consumatori si tratta di una vittoria che dovrebbe portare a una calmierazione dei costi per i consumatori nel settore assicurativo. Secondo Pietro Giordano, segretario generale Adiconsum, il Regolamento pone fine all’offerta delle banche di polizze sui mutui con aliquote dal 44% al 79% contro quelle del 20% richieste dagli intermediari”. Un onere che secondo Giordano poteva poteva far lievitare il costo del mutuo anche di un 5-10% dell’importo erogato.

E’ la stessa Isvap, l’autorità di controllo sulle assicurazioni a testimoniarlo, sottolineando di aver svolto ad aprile 2011 una indagine conoscitiva sulle polizze abbinate a mutui e finanziamenti registrando l’applicazione di livelli provvigionali molto elevati. Lo stesso istituto di sorveglianza spiega che “sono risultati casi in cui ad un cliente di 40 anni per un’assicurazione temporanea per il caso di morte a copertura di un mutuo ventennale di 200.000 euro è stato chiesto un premio in unica soluzione di 9.636 euro, di cui 3.854 euro per la copertura tecnica del rischio e 5.782 euro per costi complessivi, di cui 5.011 a titolo di provvigione per l’attività di intermediazione (ossia il 52% del premio complessivo)”.

Ora – spiega Giordano – occorre alzare l’attenzione sulla trasferibilità del prodotto assicurativo al variare dell’Istituto bancario di emissione del mutuo. Sono ancora troppi i consumatori che usufruendo della portabilità del mutuo sono costretti a perdere gli importi pagati per le polizze accese a garanzia.