Notizie Dati Macroeconomici Pmi Eurozona: economia in ripresa grazie al rimbalzo della Germania

Pmi Eurozona: economia in ripresa grazie al rimbalzo della Germania

23 Aprile 2024 15:38

L’attività del settore privato nell’Eurozona nel mese di aprile è salita al livello più alto in quasi un anno, trainata soprattutto del rimbalzo dell’economia tedesca e del settore dei servizi. Permangono però le pressioni inflazionistiche nel settore dei servizi, ma secondo gli analisti non faranno cambiare l’idea alla BCE di avviare la fase dei tagli dei tassi nel mese di giugno.

I Pmi dell’Eurozona segnala una ripresa della crescita

I dati di oggi hanno mostrato che l’indice dei responsabili degli acquisti di S&P Global è aumentato a 51,4 punti in aprile, ben superiore alle attese degli analisti di 50,7 e al di sopra del livello 50 punti che indica un’espansione dell’economia. Anche Il Pmi Composite della Germania è stato al di sopra della soglia dei 50 punti per la prima volta da giugno a 50,5 punti nel mese di aprile. Anche in questo caso ben al di sopra delle attese degli analisti di 48,6 punti.

PMI Composite (Aprile) Eurozona

“L’economia dell’Eurozona sta lentamente uscendo dalla crisi. Il PMI di aprile mostra che l’economia si sta preparando per un’accelerazione dell’attività dopo un anno e mezzo di stagnazione. Il settore dei servizi sta facendo il grosso del lavoro in questa accelerazione dell’attività. Il settore manifatturiero continua a segnalare un calo della produzione, anche se vi sono alcuni segnali visibili di aver toccato il fondo. Tuttavia, ci si aspetta che i servizi continuino a guidare la ripresa poiché la debole domanda globale compensa i miglioramenti dei salari reali interni per i produttori dell’Eurozona.” Si legge nel report di ING.

Il Pmi dei Servizi dell’Eurozona nel mese di aprile si attestato a 52,9 punti anche qui ben al di sopra delle attese degli analisti di 51,8 punti.

I dati dell’Eurozona forniscono ancora alcuni segnali di allarme sull’inflazione. “Secondo le imprese, l’inflazione dei servizi ha ripreso ad accelerare, ma non al livello osservato all’inizio dell’anno. L’indagine indica inoltre che l’inflazione dei beni è ancora negativa, il che significa che le pressioni inflazionistiche complessive rimangono moderate. Per la Banca Centrale Europea, questo serve come segnale che i tagli dei tassi non dovrebbero essere aggressivi – ma è improbabile che dissuada la BCE dal tagliare. Ci aspettiamo un primo taglio alla prossima riunione di giugno,” si legge nel report di Bert Colijn, Senior Economist Eurozone, ING.

Nel complesso, secondo Colijn, i dati sulle Pmi forniscono un quadro ragionevolmente ottimista dell’economia dell’Eurozona. Dopo un lungo periodo di stagnazione iniziato alla fine del 2022, sembra che l’Eurozona si stia avviando sulla strada della ripresa. Con la disoccupazione ancora ai minimi storici, l’inflazione che sembra piuttosto favorevole e i tagli dei tassi in programma, l’economia nell’Eurozona è destinata a diventare più piacevole rispetto agli ultimi anni.